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Blitz delle Guardie ittiche ambientali contro la pesca di frodo, multe e sequestri

Sorpresi dal Fipsas quattro stranieri, due albanesi avevano ancorato un bilancione

Blitz delle Guardie ittiche ambientali contro la pesca di frodo, multe e sequestri

Avevano ancorato un bilancione sotto il cavalcavia del “Ponte Maggiore” di via Appia, a Terracina. L’obiettivo? Prendere pesci in grande quantità. Ma lì, dove l’Amaseno incontra il canale di navigazione e il Linea Pio VI, sabato notte si sono presentate le Guardie Ittiche ambientali della Fipsas che hanno colto sul fatto due pescatori di frodo di nazionalità albanese ma provenienti dalla Campania. Per uno di loro è scattata la sanzione di 2.360 euro, mentre l’altro si è dato alla fuga. Le guardie, subito dopo, hanno provveduto al sequestro della bilancia della lunghezza superiore ai tre metri, oltre all’immediata liberazione del pesce catturato consistente in circa 15 kg tra carpe e cefali.
Durante la nottata sono stati verbalizzati, con un totale di circa 600 euro, altri due pescatori stranieri per pesca notturna e pesca senza licenza e reimmessi in acqua diversi esemplari di carassi, cefali e pesci gatto. «Grazie all’impegno, professionalità e dedizione delle nostre guardie ittiche - ha commentato al termine delle operazioni di controllo il responsabile regionale Fipsas Emiliano Ciotti - è stata messa a segno con successo un’altra azione nell’ambito della costante e complessa attività di contrasto al bracconaggio sulla pesca».

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