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Terracina, l’intervento

"La chiusura del SerD un colpo ai più fragili"

Il Pd, col capogruppo Chiumera, chiede al sindaco di attivarsi per una sede temporanea del Servizio Dipendenze Patologiche

"La chiusura del SerD un colpo ai più fragili"

"La chiusura del Centro SerD della ASL a Terracina rappresenta un fatto grave, che rischia di passare sotto traccia ma che avrà ripercussioni pesantissime sulla vita di molte persone. Parliamo di uomini e donne fragili, persone che convivono con dipendenze da sostanze, con disturbi legati alla ludopatia, con fragilità psicologiche che richiedono continuità terapeutica, vicinanza e presenza. Persone che già vivono una condizione di marginalità economica e sociale». Il capogruppo e segretario locale del Partito Democratico, Pierpaolo Chiumera, interviene sul caso della sede del Servizio delle Dipendenze Patologiche che è stata chiusa da circa un mese, al momento in maniera temporanea, per problemi strutturali. Lo stabile di via Fratelli Bandiera, di proprietà comunale, ha infatti il solaio a rischio crollo e per questo si è deciso di interdire l’accesso al personale e agli utenti invitando questi ultimi, con un avviso sulla porta, a recarsi a Latina e a Formia per i medicinali e a Priverno per altre terapie. E agli appelli da parte delle famiglie coinvolte rivolti all’Amministrazione comunale e alla stessa ASL per un pronto ripristino dell’agibilità dello stabile, si aggiunge quello del Pd: «Con questa chiusura gli utenti sono costretti a sopportare molti disagi - osserva Chiumera -. Parliamo di viaggi lunghi, complessi e spesso insostenibili, soprattutto quando l’unica opzione è il trasporto pubblico. Una scelta che crea problemi a catena: mette in difficoltà gli altri SerD, già sotto pressione, e rischia di interrompere percorsi terapeutici delicatissimi, proprio nei momenti più critici della vita delle persone».
Per i Dem la città non può girarsi dall’altra parte: «Chiedo al sindaco di attivarsi subito aprendo un confronto serio con la ASL per trovare una soluzione temporanea sul territorio comunale. Le strutture pubbliche non mancano: serve la volontà politica di individuarne una idonea ad ospitare, anche provvisoriamente, il servizio e garantire la continuità assistenziale. Una comunità - conclude Chiumera - si misura dalla capacità di prendersi cura di chi ha più bisogno. E Terracina rischia di fare un passo indietro".

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