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Terracina, il fatto

Si allargano le crepe sul Lungolinea Pio VI, l'argine è a rischio crollo

Il cedimento della banchina sta peggiorando: adesso inizia ad aprirsi anche l’asfalto. Il timore tra i residenti: "Con le piogge potrebbe venire giù tutto"

Si allargano le crepe sul Lungolinea Pio VI, l'argine è a rischio crollo

L’ultima comunicazione ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale di Terracina risale al 21 ottobre scorso, quando venne annunciato l’incontro del giorno successivo tra l’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio Manuela Rinaldi, il sindaco di Terracina Francesco Giannetti e il vicesindaco Claudio De Felice per discutere delle problematiche relative ai cedimenti di via Ponte Rosso e via Lungolinea Pio VI e reperire le risorse necessarie per intervenire sugli argini. «Per quanto riguarda via Lungolinea e il cedimento di un tratto dell’argine - si sottolineò nella nota -, è in via di definizione l’affidamento dell’incarico professionale a un ingegnere e un geologo per trovare soluzioni progettuali utili alla messa in sicurezza, con un importo sommario, e intervenire quanto prima». Da quel giorno, però, le comunicazioni sono cessate anche per la sopravvenuta crisi politica che, di fatto, ha bloccato l’attività amministrativa dell’Ente. E adesso cresce il timore tra i residenti soprattutto per la situazione in cui versa il tratto della centralissima via Lungolinea che il 23 settembre fece registrare il cedimento della banchina. «Con piogge intense potrebbe venire giù tutto» è l’allarme lanciato dalla cittadinanza davanti alle crepe che si stanno allargando mettendo l’argine a rischio crollo. Anche l’asfalto della strada si sta aprendo. «Le transenne non bastano più - aggiungono residenti e commercianti -. Serve un intervento immediato e definitivo».

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