Tutto parte sempre da un'idea nata per gioco che poi, se sviluppata come si deve, diventa inevitabilmente un successo. È questa la storia che si sente raccontare da ogni sviluppatore che riesce a trasformare il proprio progetto da semplice utopia in un solido progetto. Ed è un po' quello che è successo alla Fit Chef, progetto nato nel novembre del 2017, che si occupa della preparazione di pasti per sportivi, senza conservanti e che durano nel tempo.
Come spiega Gianmarco Piccoli, ideatore della startup insieme a Emanuele Gaspardis, si tratta di pasti che in America esistono già da tempo. Sono conosciuti come meal prep, e sono delle vaschette monoporzioni già pronte utilizzate soprattutto per delle pause pranzo molto veloci. Da qui l'idea dei due giovani pontini: perché non importare questi meal prep in Italia e realizzare un brand che miri soprattutto agli sportivi?
E così è stato. La Fit Chef, infatti, prepara il pasto monoporzione a seconda del cliente, gestendo diversi tipi di grammature delle pietanze. Certo, esiste uno standard per la linea generale, ma il cliente, che può essere il singolo sportivo così come una palestra o un'associazione sportiva, può chiedere la personalizzazione del prodotto.
Il tutto viene preparato in un centro pasti che i due startupper noleggiano a giornata, quando ce n'è bisogno. «Produciamo il tutto in diversi giorni della settimana, in base alle date di di consegna per garantire la freschezza dei prodotti utilizzati. Poi procediamo con le spedizioni, che vengono eseguite con un nostro furgoncino per le località più vicine, anche se le richieste maggiori arrivano dal Nord Italia».
Il progetto ha avuto più successo del previsto, tanto che la Fit Chef ha aperto un proprio E-Commerce dove gli utenti possono registrarsi, scegliere il proprio menù, inserire il proprio profilo e farsi spedire i pasti a casa oppure nelle palestre associate. Ed è anche prevista la possibilità di avviare collaborazioni di network marketing.
«Inizialmente pensavamo di fare 50 pasti a settimana - spiega Piccoli - Invece oggi ci ritroviamo con circa mille richieste ogni settimana. È un particolare ringraziamento volevo farlo ad Amato Emanuele , proprietario di un centro Crossfit che ci ha incoraggiato dall'inizio, dandoci carta bianca ad organizzare eventi da lui dove ha invitato i più grandi coach del settore solo per darci una mano». Il loro segreto? Una formula innovativa, che permette la combinazione, durante la sigillatura, di azoto, anidride carbonica e ossigeno capace di prorogare la data di scadenza del cibo. Tutti i pasti sono studiati con un nutrizionista.
Insomma, una startup giovane, ma che già ha ottenuto tanti successi. L'ultimo risale a domenica 29 aprile: la Fit Chef è stata chiamata per partecipare con un proprio stand allo Spartan Race, di cui ora è partner ufficiale, dove i meal prep sono andati letteralmente a ruba.