In questo fine settimana riapre al pubblico il Giardino di Ninfa, svelando in questa stagione del risveglio della natura il trionfo di colori e l'esaltazione della fioritura, in particolare dei ciliegi e dei meli ornamentali. Dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000 al fine di tutelare il giardino storico di fama internazionale, considerato dall'autorevole New York Times il più bello al mondo con i suoi otto ettari di estensione, più di 1300 piante introdotte tra cui una varietà di magnolie decidue, betulle, iris palustri e una sensazionale molteplicità di aceri giapponesi nonché la presenza di un centinaio di uccelli, Ninfa da sempre attrae gente da tutto il mondo. Il suo fascino romantico ha sedotto regnanti ed intellettuali tra cui la regina Elisabetta, Paola del Belgio, il Principe Carlo con la compianta Lady Diana, la Morante, Calvino, Ungaretti, Brecht, Capote, Tennessee Williams.

Si deve ad Ada Bootle Wilbraham, inglese e moglie di Onoraro Caetani, la creazione del giardino in stile anglosassone attuata con due dei suoi sei figli, Gelasio e Roffredo, che bonificarono le paludi e piantarono i primi cipressi, lecci, faggi e tantissime rose, restaurando alcune rovine fra cui il palazzo baronale divenuto la casa di campagna della famiglia, oggi sede di alcuni uffici della Fondazione Roffredo Caetani istituita nel 1972. Le prenotazioni si effettuano esclusivamente sul sito www.giardinodininfa.eu dove sono disponibili informazioni tecniche su visite, ingressi o variazioni in caso di provvedimenti emergenziali. Per le prenotazioni da parte di visitatori residenti fuori dalla regione Lazio si rimanda alle disposizioni governative che regolano gli spostamenti.