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Giudiziaria

Operai morti alla Recoma, un patteggiamento e cinque a giudizio

L'accusa è omicidio colposo. I fatti il 17 marzo del 2023, due le vittime

Un patteggiamento a due anni con la sospensione della pena e cinque rinvii a giudizio. È questa la decisione del giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Mara Mattioli nei confronti degli imputati accusati di omicidio colposo per la morte di due operai nello stabilimento Recoma di Sermoneta Scalo. Contestate anche le lesioni.

L'incidente sul lavoro era avvenuto il pomeriggio del 17 marzo del 2023. A perdere la vita Vadym Kachuryn e Daniel Martini, rispettivamente di 33 e 35 anni, erano stati investiti dalla violenta esplosione della bombola che stavano maneggiando.
In base alla ricostruzione del pm Giuseppe Bontempo, titolare dell'inchiesta, non erano stati forniti ai lavoratori coinvolti nell’incidente: «adeguati dispositivi di protezione individuale, indumenti di sicurezza resistenti alle fiamme, necessari ad operare in sicurezza in presenza di ossigeno, durante le operazioni di svalvolamento" è riportato nelle carte dell'inchiesta. Nell'incidente una terza persona era rimasta ferita. Per gli imputati si tratta dei responsabili dei reparti e che sono stati rinviati a giudizio, la prima udienza è fissata per l'aprile del 2026 davanti al giudice monocratico Simona Sergio.

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