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Giudiziaria

Mafia ad Aprilia, parte il processo Assedio: Principi rinuncia a comparire in aula

All'udienza presenti per depositare la richiesta di costituzione di parte civile il Comune di Aprilia, Reti di Giustizia, Libera e l'Associazione Caponnetto

Il processo per la mafia ad Aprilia si è aperto con tutte le difese compatte a sollevare eccezioni sulla mancata notifica del decreto con cui si doveva informare ogni legale delle modalità di partecipazione all’udienza degli imputati reclusi in carcere.

Sono infatti undici gli imputati collegati da diverse case circondariali da Frosinone a Nuoro, da Siracusa a Lanciano che secondo le nuove norme introdotte dalla riforma Cartabia avrebbero dovuto ricevere contestualmente al decreto di giudizio anche quello sulla modalità di partecipazione.  Un’altra eccezione è stata sollevata di Nabil notifica della decreto di giudizio. E così, dopo un ritardo che ha fatto slittare l’udienza dalle nove alle 11:30, intorno a 12:15 il collegio si è ritirato per decidere su queste eccezioni. L’imputato “eccellente”, l’ex sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, ha rinunciato a comparire in aula. 

Sono presenti per depositare la richiesta di costituzione di parte civile gli avvocati del Comune di Aprilia (Massimo Sesselego), di Reti Di Giustizia-Il Sociale contro le mafie (Fabio Federici), dell’associazione Libera (Villani) e dell’associazione Caponnetto (Manasseri e Felicia d’amico)

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