L'evento
18.11.2025 - 22:00
Si è tenuto oggi il primo step della due giorni dedicata alla sanità del Lazio nel segno dell’ascolto e della condivisione tra istituzioni, professionisti, accademici e rappresentanti dei cittadini e dei professionisti sanitari per orientare la programmazione del servizio sanitario regionale dei prossimi anni.
Presenti all’apertura il ministro della Salute Orazio Schillaci, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere, insieme ai rappresentanti delle principali istituzioni nazionali e regionali, del mondo accademico e delle associazioni dei pazienti.
Oltre 700 partecipanti, tra addetti ai lavori, professionisti, figure istituzionali, accademici e rappresentanti dei cittadini, riuniti per fare il punto sullo stato del servizio sanitario e per individuare, attraverso un dialogo aperto e costruttivo, le priorità e le strategie per garantire una sanità sempre più vicina alle persone, capace di rispondere ai bisogni reali dei cittadini e di valorizzare le professionalità del settore.
Nel corso della mattina è stata presentata una sintesi dei risultati raggiunti in questi due anni e mezzo, tra i quali le condizioni per l’uscita dal piano di rientro e, soprattutto, la trasparenza contabile con bilanci i del 2023 e 2024 che sono stati parificati, per una visione chiara e condivisa della situazione finanziaria.
La riprogrammazione della rete ospedaliera, con attivazione di nuovi servizi e riequilibrio dei posti letto nelle province, ha consentito un incremento di tasso di occupazione dei posti letto per acuti dal 71,4% del 2022 al 79,9% del 2025, mentre sulle cure domiciliari si è raggiunta una copertura del 10,32% degli over-65 (era a <4% nel 2023), alla quale si aggiungono +59 COT, +397 posti letto salute mentale, +464 posti dipendenze residenziali, +299 posti dipendenze semiresidenziali e le 1.836 autorizzazioni di posti RSA-disabili-Hospice.
Risultati straordinari anche nei pronto soccorso del Lazio, dove si è registrato un numero di accessi maggiore del 15%, con un tempo medio di attesa dalla visita medica alla dimissione di 5 ore e 39 minuti (nel 2022 era di 7 ore e 9 minuti) e un tempo medio di attesa dalla visita medica al ricovero di poco più di 15 ore, rispetto alle oltre 19 del 2022.
Degni di nota anche i numeri del blocco ambulanze con un decremento del 49% del blocco ambulanze, passando da 188 ore di stallo a 95 ore rispetto al 2022.
Gli interventi chirurgici ordinari sono aumentati del 7,3% e gli interventi oncologici entro soglia sono arrivati al 90%.
Tutte le strutture sono state inserite nell’agenda digitale ReCUP, 100% del 2025 contro il 10,3% del contesto iniziale. Al 97,1% i tempi di attesa per prestazioni critiche sono rispettati.
Un miglioramento generale sull’accesso e la tecnologia, anche grazie agli investimenti del PNRR che hanno consentito l’acquisto di 336 grandi apparecchiature, e sulla formazione, dove sono stati formati 16.000 operatori su ICA e coinvolti 30 punti nascita nella campagna VRS. Mentre le campagne di prevenzione hanno coinvolto 75.000 tra studenti e docenti e quasi il 50% delle scuole.
Nella seconda giornata saranno presentati i risultati dei lavori realizzati nel pomeriggio del 18 novembre come spazio di confronto e co-progettazione voluto dalla Regione Lazio con i professionisti del SSR, i rappresentanti dei cittadini ed esperti del settore per individuare 5 sfide prioritarie che serviranno a orientare la programmazione sanitaria regionale nei prossimi 2,5 anni.
I tavoli toccano tanti grandi temi, dalla salute mentale alle risorse umane, dalle liste d’attesa all’appropriatezza, dall’umanizzazione delle cure, all’analisi dei bisogni, dal rapporto col privato accreditato alle tecnologie, anche farmacologiche, e alla assistenza protesica senza dimenticare l’importante ruolo del volontariato e della sostenibilità a medio e lungo termine del servizio sanitario regionale. La metodologia di lavoro prevede proprio l’ascolto delle sollecitazioni di quei cittadini ed operatori che vivono ogni giorno la sanità.
Il risultato dei lavori di ciascun tavolo verrà presentato in plenaria nella giornata di domani 19 novembre. L’evento potrà essere seguito anche in diretta streaming sul canale YouTube della Regione Lazio e sui portali Ansa Lazio e Ansa Salute.
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