14.12.2025 - 17:30
Si è conclusa con un grande successo la quattro giorni dell'iniziativa "Non Restare in Silenzio: la tua voce è più forte dell’odio," un evento di sensibilizzazione e formazione contro il bullismo, il cyberbullismo e il razzismo, tenutosi a Gaeta dal 10 al 13 dicembre. L'iniziativa, promossa e organizzata dalla Pro Loco Gaeta, con il contributo di DISCOLazio e il Patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Gaeta, ha visto la partecipazione di studenti, docenti, esperti e rappresentanti delle istituzioni.
Al termine di giornate intense di dibattiti, laboratori e proiezioni di cortometraggi, il Presidente della Pro Loco Gaeta Angelo Magliozzi ha espresso profonda soddisfazione per la riuscita e l'impatto dell'evento, sottolineando come l'obiettivo primario sia stato pienamente raggiunto: mobilitare l'intera comunità contro il fenomeno. "Siamo estremamente orgogliosi di come la città di Gaeta e non solo, abbia risposto all'appello di 'Non Restare in Silenzio'," ha dichiarato Magliozzi. "Questo non è stato solo un momento di confronto - aggiunge il Presidente della Pro Loco Gaeta - ma una vera e propria chiamata all'azione per l'intera comunità: scuole, famiglie, istituzioni, associazioni, forze dell’ordine. Bullismo, cyberbullismo e razzismo non sono problemi confinati tra i banchi di scuola; sono una questione civica che riguarda tutti noi."
Magliozzi ha voluto ringraziare in modo particolare le istituzioni che hanno reso possibile l'iniziativa: "Il contributo di DISCOLazio è stato fondamentale per concretizzare la nostra visione. Un ringraziamento va al Presidente Dott. Simone Foglio, intervenuto anche in collegamento video, per aver creduto nell'importanza di dare voce a questo progetto. La presenza e il patrocinio della Regione Lazio, anche grazie all'On. Cosmo Mitrano e la discussione sulla Proposta di Legge Regionale sul Servizio di Psicologia Scolastica, confermano che il tema è una priorità a livello regionale”.
L'evento ha puntato su un approccio pratico e coinvolgente per gli studenti, con l'obiettivo di comprendere il fenomeno, i ruoli coinvolti e come intervenire. "I ragazzi non sono solo vittime o bulli; sono soprattutto spettatori che possono diventare alleati. Abbiamo voluto dare loro gli strumenti pratici," ha spiegato Magliozzi. “Attività come il mini quiz 'Virtuale = Reale?' e il 'Gioco Semaforo digitale' hanno stimolato la riflessione critica sul confine tra vita online e offline e sulla protezione dei dati. "Il laboratorio finale, 'La Panchina gialla contro il bullismo' , e la costruzione del 'Muro del Rispetto' sono atti simbolici potenti, creati dagli studenti per gli studenti, che lasceranno un segno duraturo nella nostra città.
Concludendo Magliozzi ha rilanciato il monito emerso con forza durante i tre giorni: l'importanza del coraggio e del non restare in silenzio. "Abbiamo analizzato come nascono le etichette e quanto 'le parole fanno più male delle botte'. Il messaggio che deve rimanere impresso è che chiedere aiuto è il primo gesto di coraggio. Chi assiste senza intervenire non è 'neutro'. Siamo convinti che, dopo questa iniziativa, moltissimi ragazzi avranno imparato la 'mossa pratica' per trasformarsi da spettatore a alleato. Gaeta, ora, ha una voce più forte contro l'odio".
L'evento organizzato dalla Pro Loco Gaeta, si è concluso con l'impegno di rendere l'iniziativa un appuntamento fisso, per monitorare e sostenere costantemente il benessere e la sicurezza dei ragazzi sul territorio.
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