Presentazioni
07.04.2023 - 14:42
Sei liste schierate, Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Dc e Matilde Celentano sindaco con Rinascimento Sgarbi e Fare Latina, una coalizione stavolta unita non solo sulla carta e una candidata che vuole rappresentare una discontinuità con il passato. Queste le coordinate principali della presentazione ufficiale di ieri presso la sala dell'ex Stoà della candidata alla carica di sindaco di Latina Matilde Celentano da parte dei rappresentanti della coalizione di centrodestra. Con lei attorno a un tavolo il sottosegretario al Lavoro della Lega Claudio Durigon, il senatore di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini, il senatore di Forza Italia Claudio Fazzone, il commissario provinciale di Unione di Centro Alessandro Paletta, il responsabile provinciale di Democrazia Cristiana, Pino Di Sangiuliano, il responsabile provinciale di Rinascimento Sgarbi Alessandro Zomparelli e il referente per il movimento di Fare Latina Massimo Marini. Celentano si troverà a sfidare il sindaco uscente e per Calandrini «non sarà una battaglia facile. Coletta ha già vinto diverse volte e Matilde deve ottenere la vittoria al primo turno. Abbiamo un'occasione irripetibile con la filiera di governo nazionale e regione, dobbiamo lavorare in modo serio e profondo per convincere i giovani disorientati in una città in cui manca da tanto un'amministrazione che guidi i processi. Oggi alla Celentano affidiamo una coalizione capace e determinata nella quale non sarà rappresentante di Fratelli d'Italia o dei partiti, ma di tutta la città e dei cittadini».
«C'è da ricostruire una città - spiega Claudio Fazzone - a Latina c'è una macchina comunale distrutta, sono mancate manutenzione, decoro e anche la sicurezza. Siamo qui per sostenere la candidata sindaco, convinti di vincere al primo turno perché abbiamo le idee giuste per riportare Latina allo splendore». «Oggi abbiamo una occasione unica e irripetibile - spiega invece Durigon - in una città ferma da sette anni e dove vogliamo vincere. Faremo finalmente il nuovo ospedale a Latina». Aveva aperto gli interventi Zomparelli («lavoreremo per portare a casa questo importante risultato») mentre Marini ha assicurato il sostegno di Fare Latina e Sangiuliano si è soffermato sul ruolo dei giovani (devono avere un ruolo importante nella sfida perché non sono il futuro, ma il presente». «Questa è una fase molto importante - ha spiegato Paletta - e il nostro impegno è per la ricostruzione: siamo pronti a scendere in campo con una lista orientata al rinnovamento». Poi è la volta della candidata che si affida ad una citazione di Henry Ford: «Mettersi insieme è un inizio. Rimanere insieme è un progresso. Lavorare insieme è un successo». Quel lavorare insieme nel centrodestra è un punto di partenza e una conquista. «Oggi possiamo certificare che il centrodestra è unito e coeso - dice - come non lo registravamo da anni e ha riconosciuto in me un progetto politico diverso in netta discontinuità con il passato. Un progetto che delinea una città nuova che ho definito normale, sicura, inclusiva, decorosa, vivibile». Celentano va dritta sui temi: «E' fallito il progetto di Coletta su Abc, nonostante l'impegno e i sacrifici del personale. Noi crediamo nella formula della municipalizzata, e vogliamo che da mono servizio diventi multiservizi. I borghi poi vanno riconnessi alla città, sono stati lasciati per troppo tempo in stato di abbandono». La candidata del centrodestra ha spiegato che lavorerà per un centro storico attrattivo e accogliente e che si confronterà con commercianti e associazioni di categoria, e che «Latina deve ambire a diventare capitale europea della cultura. Da qui al centenario dobbiamo mettere in campo progetti e opere e puntare sulla marina, volano delle attività, dall'economia del mare al turismo. Nel nostro programma saremo a fianco delle imprese, di chi lavora, dobbiamo andare incontro a chi vuole investire». Infine la sanità: «Il sindaco è a capo della conferenza dei sindaci e del sistema socio sanitario dei cittadini e oggi deve pensare al nostro ospedale che non è più all'altezza, con un pronto soccorso che è un inferno dantesco e 200 persone al giorno in attesa di cure primarie senza rispetto della privacy e della dignità. Saremo vigili, faremo pressing sui servizi che riguardano la salute dei cittadini. Abbiamo in mente una città inclusiva dove tutti possiamo avere pari opportunità e la realizzeremo».
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