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Il fatto

Piscine, nuovi interventi con il Pnrr, restano i vecchi problemi sulla fruizione

Nella commissione Pianificazione e sport il punto sui lavori di ristrutturazione. Ciolfi chiede il rispetto del contratto: «L'amministrazione continua a tergiversare»

Le piscine comunali sono state al centro della commissione congiunta Pianificazione - Personale, Cultura e Sport, convocata per discutere dei lavori di ristrutturazione sull'impianto, finanziati con risorse del Pnrr pari a circa 1,4 milioni di euro. Alla presenza dell'assessore Andrea Chiarato e del tecnico Antonio Valle sono stati forniti alcuni ragguagli sull'intervento che è dentro la linea di finanziamento del Pnrr e correlato all'altra opera del centro sportivo in Q5. L'intervento riguarda il rifacimento di tutta la copertura della piscina coperta, completato l'appalto la copertura sarà simile a quella della palestra con legno lamellare, ed un altro invece prevede una copertura pressostatica presso la piscina scoperta che contempla anche la possibilità di utilizzarla d'estate sfruttando il buon clima. L'appalto è stato aggiudicato a giugno e il Comune di avviare i lavori ma nel frattempo al contratto è stata fatta un'appendice che si occupa di una parte dei lavori e del rifacimento degli spogliatoi del Palazzetto. D

unque si procede spediti su questo progetto ma nel corso della commissione è stato sollevato anche il problema dell'attuale gestione dell'impianto dalla consigliera del M5S Maria Grazia Ciolfi. «Nessuna azione concreta è stata messa in atto dall'amministrazione rispetto alla necessità di verificare il rispetto del contratto di concessione vigente per la gestione della piscina comunale – spiega la Ciolfi a margine della seduta - Mi riferisco, in particolare, all'articolo 5 della convenzione che pone l'obbligo in capo al concessionario di conseguire il massimo utilizzo e rendimento sociale dell'impianto prevedendo l'utilizzo equo degli spazi d'acqua, dunque anche da parte di categorie svantaggiate e speciali individuate dall'Ente. Lo stesso articolo prevede inoltre che la frequenza e le tariffe per la fruizione degli spazi d'acqua da parte delle società sportive che ne fanno richiesta siano concordate con il Comune. Ad oggi, dalle segnalazioni che mi arrivano da diverse società sportive, non c'è ancora alcuna indicazione chiara rispetto alle modalità di utilizzo dell'impianto». La questione è già stata sollevata dalla consigliera attraverso un'interrogazione a risposta orale presentata a settembre scorso. «Sono passati due mesi dalla discussione del tema in Question Time e ancora non riceviamo risposte chiare dall'amministrazione. Intanto le società sportive locali, non è accettabile esistendo un punto nel regolamento vigente che prevede l'utilizzo con questa finalità della piscina». Alla commissione e all'assessore Chiarato presente, la consigliera ha anche chiesto di verificare che i lavori di prossima realizzazione restituiscano un impianto idoneo ad allenamenti e competizioni di tutte le discipline natatorie: «L'intervento prevede una riduzione del fondo vasca a 2 metri, per cui è importante assicurarsi che non vengano discriminati gli sport natatori cosiddetti minori. Penso al nuoto sincronizzato, che ha bisogno di profondità elevate, e alla presenza sul territorio di squadre che hanno raggiunto elevati livelli di qualificazione in campionati regionali e nazionali e che è giusto valorizzare».

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