La Cremonese blocca la rincorsa all'Europa della Lazio: all'Olimpico finisce 0-0

Roma - Il nono clean sheet in campionato, il decimo considerando la Coppa Italia, non regala gioie alla Lazio, bloccata sullo 0-0 da una Cremonese davvero ben messa in campo da Nicola. A nulla è valso il forcing, soprattutto nella ripresa, della squadra di Sarri, incapace di trovare il guizzo vincente nonostante la gran mole di gioco profusa. Sul match pesano due episodi dubbi, uno per tempo, sui quali Pairetto, con l'aiuto del Var, ha sorvolato. La Lazio frena la rincorsa all'Europa, mentre i lombardi trovano modo e tempo per mettere un altro punto importante in cascina e in chiave salvezza.

La partita - Lenta, impacciata e con un giro palla sterile, la Lazio offriva alla Cremonese la possibilità di difendersi con ordine e di andare a prendere la squadra di Sarri alta, così da soffocare sul nascere ogni tentativo di iniziativa. Pedro, schierato a sinistra, non riusciva mai a trovare un guizzo degno della sua classe. Ci provava al 32’, ma il suo sinistro, alquanto “telefonato”, veniva deviato in angolo. Decisamente più attivo sulla corsia di destra Cancellieri, che al 36’ trovava modo e tempo per andare via, ma anche di scivolare al momento di entrare in area e servire Pedro, tutto solo e pronto a calciare in porta. Tutto qui, in una prima frazione decisamente amorfa e senza nessuna conclusione, né da una parte, né dall’altra, nello specchio della porta.
Lazio decisamente con più spinta ad inizio ripresa e pronta, al 3’, a reclamare un calcio di rigore per un contatto in area tra Terracciano e Castellanos: Pairetto faceva proseguire. La grande occasione da gol, la prima della partita, la confezionava, invece, la Cremonese al 7’: sul traversone morbido dalla destra di Bonazzoli, Vardy, tutto solo, spediva alto di testa con Provedel impossibilitato nell’intervenire.
Al 18’ Sarri si giocava le carte Noslin e Belahyane, richiamando in panchina Pedro e Vecino. Tre minuti dopo Guendouzi trovava nel corridoio proprio Noslin: il suo diagonale di destro era lontano dai pali di  Audero. Al 24’ anche Nicola operava i primi due cambi con Vandeputte e Ceccherini al posto di Grassi e Folino Un minuto dopo proteste laziali: Noslin mancava il colpo di testa su cross di Marusic, appariva a molti netta la trattenuta di Terracciano: Abisso, come nel primo tempo, lasciava correre, tutto regolare per la sala Var. Al 31’ altri due cambi per Nicola: Sanabria rilevava Bonazzoli e Zerbin prendeva il posto di Johnsen. Fioccavano anche i “gialli” in casa Lazio: due in un colpo solo, prima Romagnoli e poi Guendouzi. Marusic ci provava da fuori area: destro forte, ma preda di Audero.
Sarri si giocava la carta Lazzari, pronto a prendere il posto di Pellegrini. Al 42’ l’ex Floriani, applaudito, rilevava Barbieri. Al 49’ la Cremonese restava in dieci: Ceccherini stendeva Cancellieri da ultimo uomo a ridosso dell’area di rigore. La successiva punizione di Cataldi si spegneva di poco alta. Era l’ultima emozione, una delle poche, della sfida dell’Olimpico.

IL TABELLINO

Lazio-Cremonese 0-0
Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini (37’st Lazzari); Guendouzi, Cataldi, Vecino (18’st Belahyane); Cancellieri, Castellanos, Pedro (18’st Noslin). A disp.: Mandas, Furlanetto, Provstgaard, Patric, Nuno Tavares, Farcomeni, Sana Fernandes. All.: Maurizio Sarri.
Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Folino (24’ Ceccherini); Barbieri (43’st Floriani), Bondo, Grassi (24’st Vandeputte), Johnsen (31’st Zerbin), Pezzella; Bonazzoli (31’st Sanabria), Vardy. A disp.: Silvestri, Nava, Zerbin, Valoti, Moumbanga, Sarmiento, Vazquez, Faye, Lordkipanidze, Sanabria. All.: Davide Nicola
Arbitro: Pairetto
Assistenti: Laudato-Regattieri
Quarto Ufficiale: Bonacina
Var: Camplone
Avar: Manganiello
Note: espulso al 49’st Ceccherini. Ammoniti Pedro, Grassi, Barbieri, Romagnoli, Guendouzi, Pezzella, Gila. Angoli 3-0. Recupero: 1'pt, 5'st.