Non hanno bisogno di presentazioni Gino Paoli e Danilo Rea. Artisti diversi sì, ma accomunati da un grande amore per la Musica con la lettera maiuscola. Quella musica che è la vera protagonista del progetto «Due come noi che...», nato ormai quattro anni fa e che ancora oggi continua a emozionare. Come accaduto domenica sera nella cornice del porto turistico di San Felice Circeo, davanti a una platea di oltre tremila persone.
Uno sgabello e un microfono, un bicchiere di whiskey sul tavolo, qualche sigaretta tra un brano e l’altro. Poi loro: la voce di Paoli e il pianoforte di Rea. E una storia tutta da raccontare. Quella della musica d’autore.
Di Paoli in primo luogo, certo, ma omaggiando anche tanti altri grandi artisti che non ci sono più, come ad esempio Fabrizio De André e Luigi Tenco, e il repertorio dei «poeti» napoletani e francesi. Tutto senza la necessità di ostentare, di esagerare. Lasciando fare alla musica la propria parte, con Rea e Paoli pronti a rincorrersi, a smarcarsi tra le note, i virtuosismi e le acrobazie tra i tasti bianchi e neri del piano, le pause; per poi ritrovarsi sulla strada maestra, cioè quella della tradizione cantautorale italiana. Facendo ciò che a loro riesce meglio: divertirsi facendo emozionare il pubblico.
Ad inaugurare questo «viaggio» un’aria d’opera reinterpretata da Paoli: «Una furtiva lagrima» di Donizetti. E poi i grandi classici del repertorio di Gino Paoli, la cui carriera si snoda per mezzo secolo di storia della musica. Ecco quindi il turno di “Sapore di sale”, “La gatta”, “Sassi”. Poi “Vedrai Vedrai” di Tenco, “Bocca di rosa” arrangiata magistralmente per pianoforte solista da Danilo Rea, "Albergo a ore", versione italiana del brano "Les amants d'un jour" portato al successo da Edith Piaf nel '56.
Poi il gran finale nel “bis” con i brani più noti di Paoli. “Il cielo in una stanza” - per la prima volta pubblicato con un’interpretazione di Mina nel 1960 -, “Una lunga storia d’amore” - colonna sonora del film “Una donna allo specchio” -, e “Senza fine” - pubblicato nell’album di esordio del cantautore genovese -.
In più di tremila, presenti nel suggestivo scenario ai piedi del promontorio di Circe, hanno preso parte a questo “viaggio” guidati da Paoli e Rea.
Nella musica, certo, ma anche nella poesia. Perché - come ha ricordato Paoli all’inizio del concerto - la poesia non è solo quella che si impara dai libri di scuola, ma è nella quotidianità delle cose. Tutto sta nel percepirla e nel capirla. E poi per raccontarla, dedicarla ed esprimerla c’è la musicaNon hanno bisogno di presentazioni Gino Paoli e Danilo Rea. Artisti diversi sì, ma accomunati da un grande amore per la Musica con la lettera maiuscola. Quella musica che è la vera protagonista del progetto «Due come noi che...», nato ormai quattro anni fa e che ancora oggi continua a emozionare. Come accaduto domenica sera nella cornice del porto turistico di San Felice Circeo, davanti a una platea di oltre tremila persone.
Uno sgabello e un microfono, un bicchiere di whiskey sul tavolo, qualche sigaretta tra un brano e l’altro. Poi loro: la voce di Paoli e il pianoforte di Rea. E una storia tutta da raccontare. Quella della musica d’autore.
Di Paoli in primo luogo, certo, ma omaggiando anche tanti altri grandi artisti che non ci sono più, come ad esempio Fabrizio De André e Luigi Tenco, e il repertorio dei «poeti» napoletani e francesi. Tutto senza la necessità di ostentare, di esagerare. Lasciando fare alla musica la propria parte, con Rea e Paoli pronti a rincorrersi, a smarcarsi tra le note, i virtuosismi e le acrobazie tra i tasti bianchi e neri del piano, le pause; per poi ritrovarsi sulla strada maestra, cioè quella della tradizione cantautorale italiana. Facendo ciò che a loro riesce meglio: divertirsi facendo emozionare il pubblico.
Ad inaugurare questo «viaggio» un’aria d’opera reinterpretata da Paoli: «Una furtiva lagrima» di Donizetti. E poi i grandi classici del repertorio di Gino Paoli, la cui carriera si snoda per mezzo secolo di storia della musica. Ecco quindi il turno di “Sapore di sale”, “La gatta”, “Sassi”. Poi “Vedrai Vedrai” di Tenco, “Bocca di rosa” arrangiata magistralmente per pianoforte solista da Danilo Rea, "Albergo a ore", versione italiana del brano "Les amants d'un jour" portato al successo da Edith Piaf nel '56.
Poi il gran finale nel “bis” con i brani più noti di Paoli. “Il cielo in una stanza” - per la prima volta pubblicato con un’interpretazione di Mina nel 1960 -, “Una lunga storia d’amore” - colonna sonora del film “Una donna allo specchio” -, e “Senza fine” - pubblicato nell’album di esordio del cantautore genovese -.
In più di tremila, presenti nel suggestivo scenario ai piedi del promontorio di Circe, hanno preso parte a questo “viaggio” guidati da Paoli e Rea.
Nella musica, certo, ma anche nella poesia. Perché - come ha ricordato Paoli all’inizio del concerto - la poesia non è solo quella che si impara dai libri di scuola, ma è nella quotidianità delle cose. Tutto sta nel percepirla e nel capirla. E poi per raccontarla, dedicarla ed esprimerla c’è la musica
Danilo Rea e Gino Paoli incantano il Circeo
Danilo Rea e Gino Paoli incantano il Circeo
San Felice Circeo - San Felice Circeo
letto 16302 volte
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Contenuto sponsorizzato
-
""Ithakì, il viaggio", la mostra fotografica di sei artisti Inizia sabato 21 aprile presso la galleria Tramezzerà la mostra Ithakì, il viaggio, non virtuale ma visuale ed esistenziale, di sei autori che attraverso l'immag
-
Da Mogol a Concita De Gregorio: tutte le carte di "Lievito 2018" Un arcobaleno squarcia il cielo nel cartellone di "Lievito 2018", presentato ieri al Palazzo della Cultura di Latina da Sara Lazzaro (presidente di Rinascita Civile)
-
Dal Sud pontino al Grande Fratello: Simone Poccia arriva in prima serata Ventitré anni, formiano doc, una giovane promessa dell'atletica leggera, adesso anche "gieffino" della più nuova generazione. Il giovane pontino S
-
Vladimir Luxuria e Emanuele Inglese per una notte da "Scandalo" Il nome lo ha coniato Vladimir Luxuria: "una sera a Roma correva l'anno 2001 : Luxuria se ne va da Mucca, Inglese pure…ma è uno Scandalo! Ecco, lo sai come la chiamia
-
Il lungomare di Sabaudia visto dalla vetta del Circeo: la foto incanta il web Il lungomare di Sabaudia da un punto di vista insolito! Dal Monte Circeo @simonediana ci fa ammirare la duna, anche con un po' di brivido! Complimenti Simone la tua foto sarà
-
"Due cuori in armonia": la storia del Principe Saxophone Si ispira a un celebre cartone animato Disney degli anni ‘30, lo spettacolo proposto dalla rassegna teatral-musicale "Note...si va in scena", diretta da Laura Schultis e orga
-
Incidente mortale a Podgora, la vittima è Fabrizio D’Ambrosio La vittima dell'incidente stradale a Borgo Podgora è Fabrizio D'Ambrosio, 49 anni, di Latina. L'uomo è deceduto e altri quattro feriti sono stati trasportati d'urgenz
-
Strage di Cisterna, le prime parole di Antonietta Gargiulo dopo la strage Le prime parole trentotto giorni dopo quel tragico mercoledì. Antonietta Gargiulo, unica sopravvissuta della strage di Collina dei Pini, ha mandato un messaggio audio ai con
-
Mortale a Podgora, la bambina ferita non era sul seggiolino Una serie di imprudenze hanno trasformato un giorno di festa in una tragedia, quella consumata domenica sull'asfalto di un incrocio maledetto tra i borghi Carso e Podgora, nella pe
-
Operazione Arpalo, le case delle Coop usate anche per i tesserati del Latina I vantaggi tratti da Maietta e dai sodali Colletti Cavicchi nell'operazione di riciclaggio - si legge nell'ordinanza dell'operazione Arpalo - era tanto di carattere
-
Operazione Arpalo, Paola Cavicchi arrestata a Roma dove si era trasferita Come l'ex deputato Pasquale Maietta, che da tempo si era trasferito a Roma in una casa presa in affitto nel quartiere Eur, nella zona della Basilica dei Santi Pietro e Paolo, anche
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
