«E' vero che ad oggi sono state adottate tutte le misure di prevenzione e protezione dai rischi utili a rendere le scuole luoghi tra i più sicuri dal punto di vista della diffusione del contagio. Tuttavia restano da risolvere numerosi problemi tra cui la fornitura dei banchi monoposto che molti istituti ancora stanno aspettando di ricevere». Reduce dall'ultima riunione con l'Ufficio scolastico regionale e la Regione Lazio, la coordinatrice provinciale della Gilda Insegnanti, Patrizia Giovannini, fa il punto della situazione sui nodi aperti per le scuole. «Oltre ai banchi - spiega Giovannini - rimane critica la situazione dei trasporti: nonostante il ripristino del servizio a com'era in epoca pre-Covid, a fronte delle recenti misure regionali e nazionali di scaglionamento delle entrate sono a tutt'oggi insufficienti per numero e tipologia le corse destinate al trasporto scolastico che, ricordiamo, è un servizio di cui fanno uso gli alunni come pure molti docenti pendolari, provenienti anche da fuori regione».

I contagi sono aumentati nonostante il mini-lockdown istituito per la provincia di Latina fino d oggi 23 ottobre. Per questa misura, tra l'altro, si sono dovute bloccare le convocazioni dei docenti precari per l'assegnazione dei posti comuni e di sostegno, dall'infanzia alle superiori. «Ciò ha comportato un ulteriore disagio per le scuole - afferma la segretaria della Gilda - laddove mancano ancora centinaia di cattedre da attribuire soprattutto sul sostegno. Dal 27 ottobre l'Ufficio scolastico provinciale riprenderà le operazioni di attribuzione degli incarichi "in presenza", così come stabilito dalla'Usr per tutto il Lazio».

E' questione di ore perché l'Usr invii ai dirigenti scolastici una nota operativa, redatta sulla scia dell'ultima ordinanza della Regione Lazio: «Nel documento - chiarisce la coordinatrice provinciale della Gilda, Giovannini - sono raccomandate le nuove disposizioni per ridurre il numero degli alunni presenti nelle scuole superiori, dalla classe seconda alla quinta, al 50%. Ma anche questa misura dovrà fare i conti con il mancato adeguamento della rete di connessione a Internet per istituti, docenti e studenti poiché non è ancora disponibile la fibra in molti istituti e comuni della provincia».

Proprio ieri, giovedì 22 ottobre, la Gilda ha rappresentato tutte le difficoltà ravvisate dall'inizio dell'anno scolastico in un incontro con Regione e Usr: «Quotidianamente si contano in ogni scuola classi e docenti posti in quarantena con disagi che si riflettono sulla didattica, sulla continuità educativa oltre che a livello organizzativo con insegnanti e ragazzi che a volte devono aspettare troppo tempo per effettuare il tampone e avere i relativi esiti. Senza dimenticare che all'ingresso e all'uscita delle scuole diventa impossibile controllare gli assembramenti; chiedere poi che sia il personale scolastico a farlo è inapplicabile e fuori luogo. Ci auguriamo - conclude la sindacalista - che siano presto accessibili i test sierologici rapidi e che siano effettivamente disponibili per tutti».