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Contratti di quartiere a Latina Scalo, negli anni intoppi e costi lievitati

In Commissione urbanistica lo stato dell'arte del collegamento via Epitaffio con la Stazione Ferroviaria. E' necessaria l'approvazione di una perizia di variante

Contratti di quartiere a Latina Scalo, negli anni intoppi  e costi lievitati

Un'opera imponente iniziata da anni che si è persa nei meandri di burocrazia, problemi per costi lievitati e cause giudiziarie. Parliamo dei contratti di quartiere di Latina Scalo, un programma di interventi che hanno una gestazione lunga 15 anni e che appartenevano al programma innovativo in ambito urbano che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con legge 21/2001, promosse per dare un nuovo impulso alla riqualificazione edilizia, all'adeguamento e sviluppo delle opere di urbanizzazione e delle dotazioni di servizi pubblici e privati. Finanziato nel 2006 con 9,9 milioni, prevede una serie di opere di riqualificazione nell'ambito del Piano di Recupero approvato con la realizzazione di nuove strade e nuovi edifici polifunzionali. Ieri lo stato dell'arte di uno dei tronconi del progetto, la realizzazione del collegamento via Epitaffio con la Stazione Ferroviaria oltre alla miglioria di collegamento tra via dell'Alloro e via del Platone, è stato affrontato nella commissione congiunta urbanistica, presieduta dal consigliere comunale Roberto Belvisi, e quella Pianificazione presieduta da Renzo Scalco.

Ha spiegato il consigliere Giuseppe Coluzzi di Fratelli d'Italia: «Si tratta di un'opera di cui non si sa più nulla, i lavori dovevano essere fatti in 18 mesi e sono passati 4 anni». «Il commissario Valente - spiega Belvisi - subentrato al sindaco Coletta, aveva provato a salvare il progetto, ridimensionando i costi di realizzazione e di conseguenza la fattibilità di alcune opere - il progetto è stato rivisitato in seguito al ridimensionamento delle risorse finanziarie regionali, passate da 12 a 9 milioni di euro, che consentiranno un adeguamento del collegamento da via Epitaffio fino alla stazione di Latina Scalo, mentre è stata consegnata la palazzina polifunzionale aditita a servizi prevista nel piano dell'opera agli inizi dello scorso autunno». Ieri il rup ha ricostruito la vicenda parlando di un progetto esecutivo redatto nel 2009, affidato nel 2018 e stipulato nel 2021 con vari ritardi legati al problema delle travi di realizzazione del ponte che erano fuori produzione e che oggi sono state trovate e sono oggetto di approfondimento tecnico. «A giugno 2023 dopo una riunione con la proprietà, è stato redatto un atto di impegno per la cessione delle aree. La proprietà si impegnava a realizzare il frazionamento delle aree da cedere, trasmesso a fine 2023». Al fine di utilizzare le somme per la cessione volontaria delle aree è stata predisposta una Deliberazione di Giunta Municipale e si è proceduto con la consegna finale dei lavori. La durata del cantiere era prevista in 365 giorni.

«Ad oggi – hanno spiegato i tecnici - al netto della problematica relativa alla cessione delle aree, si rende comunque necessaria l'approvazione di una perizia di variante di assestamento senza impegno di ulteriori somme al fine di consentire di approvare alcune modifiche di carattere strutturale nella realizzazione delle travi sul ponte di attraversamento del fosso Bottino nonché di attività di dettaglio». Altro problema è stato quello di predisporre specifiche istanze al fondo Ministeriale per la compensazione/adeguamento dei prezzi con emissione dei sal Straordinari. «La strada con il decreto Aiuti costerà 900mila euro in più rispetto ai costi originari – ha spiegato il Rup - il progetto è andato in gara con il prezzario del 2012». E le differenze sono enormi, nell'opera sono previsti 44 lampioni, e se allora costava 567 euro – hanno spiegato i tecnici – oggi ne costa 1576 euro. Per la realizzazione del centro polifunzionale il comune è in causa con la agenzia nazionale dei beni confiscati mentre l'intervento realizzato di questo lotto è quello della palazzina di Edilizia Residenziale Pubblica (LS10) , in via dell'Alloro, destinata alle forze dell'Ordine e l'ampliamento dello svincolo stradale su via dell'Olmo (LS04) che risultano concluse e collaudate. Coluzzi e anche gli altri consiglieri sono stati concordi a sollecitare nel procedere con la realizzazione delle altre opere, centro civico, mercato rionale, edificio polivalente, bar ristorante e centro urbano, opere importanti per lo sviluppo sociale, economico e abitativo di Latina Scalo.

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