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La storia

Tra idee, fiori e ricordi di Susetta Guerrini

Il Patto di collaborazione Gli Alberi di Nascosa si occupa della manutenzione e della valorizzazione del Parco intitolato alla giornalista

Tra idee, fiori e ricordi di Susetta Guerrini

Una passeggiata alla scoperta di piante, arbusti e fiori rari che ha lasciato il segno quella organizzata, sabato scorso, da Bruno Fontanarosa ed Eliberto Lucantonio, le due anime del Patto di collaborazione Gli Alberi di Nascosa, che opera (su autorizzazione del Comune di Latina) con una decina di cittadini per piantare, annaffiare e accudire la natura che cresce all’interno di questo immenso parco.

Sedici ettari di Oasi, intitolata alla giornalista Susetta Guerrini, nel 2018. Qui nasce anche l’Orchidea Nascosa – un’orchidea terrestre autoctona, l’Anacampitis papilionacea, dall’alto valore ecologico e simbolico - così ribattezzata in onore della Ninfa Nascosa, una driade che vive nel bosco. Un racconto mitologico, inventato da Bruno Fontanarosa, usato per raccontare l’Oasi nel corso delle passeggiate e per stimolare, in chi lo ascolta, quel senso di appartenenza che solo lui riesce a trasmettere in modo così romantico. Lo scopo de Gli Alberi di Nascosa è unicamente quello di tutelare la vasta area verde; solo negli ultimi tre anni sono stati messi a dimora 70 tra alberi e cespugli autoctoni della macchia mediterranea, grazie a iniziative legate, in particolare, alla Giornata Nazionale degli Alberi che si celebra il 21 novembre di ogni anno. Ad accendere i riflettori su questo parco e sul lavoro dell’associazione Renata Tomasini Guerrini, figlia della giornalista Susetta Guerrini a cui il parco è intitolato, e il Movimento Decisamente Latina diretto da Andrea Giuliani. «Un grande e duro impegno, quello dei volontari svolto, di pari passo, a un’importante opera di informazione e divulgazione a tutti i cittadini, con presentazioni e visite guidate del Parco, per adulti e bambini - scrivono - iniziative per fare crescere la consapevolezza che tutti possono contribuire al contrasto della crisi climatica. E dove farlo se non in un parco intitolato a una giornalista, Susetta Guerrini, che già negli anni ’80 iniziava a parlare, prima di tutti, di temi ancora oggi molto attuali come l’immigrazione e l’inquinamento, cercando di valorizzare le bellezze del territorio».

Un rigore e un’attenzione unica verso argomenti di cui ancora, in quegli anni non si sentiva il bisogno di parlare. Lei lo fece prima di tutti in televisione, con un format unico per quei tempi, la trasmissione Abitat in onda su Telelazio, e dalle colonne di Latina Oggi. Susetta Guerrini fu, infatti, una delle prime giornaliste a entrare a fare parte della redazione del primo quotidiano locale di Latina; prima nella piccola redazione di via Malta, poi in quella di Corso della Repubblica. L’allora amministrazione Coletta volle intitolare a lei quel parco e lo fece pensando a una donna che, in soli 39 anni di vita, riuscì a lasciare un segno indelebile in chiunque l’abbia conosciuta nelle redazioni dove lavorò fino a pochi giorni prima di morire, giovanissima, a Villejuif in Francia dove era in cura in un famoso ospedale oncologico.

Intanto, Bruno ed Eliberto, continuano il loro incessante lavoro, ma hanno bisogno dell’aiuto di tutti. Stanno organizzando una raccolta fondi perché avrebbero bisogno di acquistare un piccolo trattorino per tenere sotto controllo la ricrescita dell’erba in prossimità dei vialetti di camminamento, vicino alle nuove piante che stanno facendo crescere. Chi vuole contribuire può farlo lasciando un piccolo contributo nel salvadanaio che si trova all’interno del Bar Desiderio, in Q4. Per chi, invece, volesse aderire al patto di collaborazione per dare una mano come volontario può contattare scrivere sulla pagina Instagram Gli Alberi di Nascosa.

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