Potrebbe diventare il servizio di trasporto più diffuso, in grado di colmare i "vuoti" del trasporto extra urbano, l'assenza di taxi, ma anche quelli di una viabilità in alcune zone inadeguata al mezzo privato. Il Tpl, trasporto pubblico locale, è davanti a una sfida. Intercettare le nuove richieste dei cittadini. Maggiori corse per la stazione di Monte San Biagio-Terracina Mare, navette per il centro storico, persino l'idea, pure data da qualcuno, di tour culturali verso i monumenti. Il miglioramento della qualità della vita con un mezzo che consente spostamenti senza stressarsi alla guida o alla forsennata ricerca di parcheggi, è ormai una priorità. Forse è arrivato il momento per Comune e Cotri, di pensarci per bene. Come? Ripensando le offerte. E dando un'occhiata ai numeri. Lo scorso anno il consuntivo per la sola navetta gratuita A1 Mare ha registrato 62 mila accessi nella stagione estiva. Chissà se ci fosse stata un'offerta integrata per il resto della città... Poi ci sono i residenti. Come i pendolari, che si recano a Monte San Biagio per prendere il treno ogni giorno. Chiedono con forza un'estensione delle coincidenze con gli orari dei treni, e magari un'integrazione del ticket con l'abbonamento ferroviario. Arrivano richieste anche dal centro storico alto. Abitato e molto frequentato. Uffici comunali, museo, residenze, ora anche una scuola nautica. Una navetta dedicata eviterebbe la spasmodica ricerca di parcheggi, peraltro in parte ormai riservati ai residenti. L'associazione Terre d'Ulisse in bus ci immagina persino un tour tra i monumenti. Bus attrezzati, con audioguide e guide turistiche. A pagamento, naturalmente. E che dire del porto? Gli imbarchi per le isole si immaginano con parcheggi adeguati. Ma per forza vista mare? Fondamentale, come accade anche altrove, la presenza di navette che garantiscano, anche a distanza dall'area portuale, di raggiungere gli aliscafi, e dagli aliscafi trasporti i turisti verso il centro, gli alberghi, i siti monumentali e archeologici. Insomma, forse è tempo di riflettere su una domanda di trasporto pubblico fuori dai circuiti ordinari della viabilità ordinaria. La mobilità del futuro, sta arrivando dal basso. A chiederla, sono i cittadini.