Un progetto innovativo, che attraverso figure professionali in ambito psicosociale e del settore agricolo, sta favorendo l'autonomia e l'inclusione di persone con disagio psicologico. E' questo in sintesi il progetto realizzato in Provincia di Latina grazie al finanziamento della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale.
Un percorso già avviato da qualche anno presso il centro diurno La Casa della Vita, sito tra i comuni di Latina, Cisterna e Aprilia, e che vede coinvolti diversi attori del territorio impegnati nel volontariato e nel sociale: dal Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Latina, ad associazioni e fondazioni locali. Tutti uniti per una iniziativa solidale che già nella sua fase pilota, attraverso lo svolgimento di attività agricole e di trasformazione dei prodotti, stava ottenendo risultati di assoluta rilevanza, non solo in ambito inclusivo, ma anche terapeutico per gli utenti inseriti.
Grazie al contributo economico della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, però, è stato possibile utilizzare preziose consulenze da parte di professionisti specializzati, che hanno dato la possibilità di creare un gruppo di volontari, rafforzando in maniera sensibile il supporto agli utenti destinatari delle attività.
Il know how acquisito dai volontari, ha pertanto permesso di impostare la cosiddetta giornata strutturata, ovvero una proposta di vita basata sui valori della solidarietà, del rispetto e dell'amicizia, e che attraverso lo svolgimento di attività di coltivazione di prodotti agricoli, trasformazione degli stessi, ed attività di ristorazione, sta contribuendo a rendere autonome persone con disagio psicosociale.
Ultimo step del progetto, adesso sarà quello dell'inserimento lavorativo degli utenti sia presso aziende agricole che presso attività di ristorazione del nostro territorio, mentre altri, a loro volta potranno diventare operatori presso il centro diurno e supportare quindi nuovi utenti. Un passo importantissimo nell'ambito del recupero dell'autostima e della sicurezza da parte di persone quasi sempre relegate ai margini della società.