Dalle risultanze investigative, è emersa un'organizzazione con una gerarchia ben definita. Il cuore del sodalizio era rappresentato dalla coppia Carmina Fustolo - Italo Ausiello, titolari dell'alimentari denominato "Piu gusto", di fatto resa una vera e propria piazza di spaccio.
I due si occupavano dell'acquisto, trasporto, detenzione, vendita e cessione di cocaina, suddivisa in dosi da 0,2 da 0,3 e da 0,5 o un grammo. Nel ruolo di pusher, la coppia stabiliva orari e retribuzione: 50 euro al giorno o l'equivalente in stupefacente, visto che la maggior parte di loro ne faceva uso, organizzando lo spaccio sia mediante l'utilizzo di una utenza dedicata che veniva consegnata di volta in volta a singoli pusher, sia dando disposizioni circa tempi e modi delle consegne ai singoli acquirenti e provvedendo che ogni pusher non rimanesse mai senza dosi utili allo spaccio, avvertendo gli spacciatori di eventuali arresti o sequestri di sostanza stupefacente occorsi a singoli pusher o acquirenti, mantenendo una riserva di droga per conto del sodalizio da utilizzare nei momenti di mancanza di stupefacente reperibile sul mercato. Con il ruolo di partecipi al sodalizio per Giuliano D'Urso, Angelo Lombardi, Civita Lombardi, Roberto De Simone, Giuseppe Basco, Enrico De Meo, Luca Centola, Laura Supino, Ivan Calenzo, che si occupavano ciascuno presso abitazioni o luoghi diversi della custodia della cocaina, della preparazione delle singole dosi, della consegna delle dosi agli acquirenti, della consegna dei proventi dello spaccio ai capi del sodalizio, dell'ausilio nell'apertura di nuovi canali di forniture di consegne di denaro e stupefacente in loro possesso per sopperire ad esigenze del sodalizio in momenti di difficoltà, della consegna e distribuzione della droga fungendo da corrieri anche con mezzi propri o del sodalizio sia ad acquirenti che tra pusher dell'occultamento della droga rimanente in caso di controlli da parte delle forze dell'ordine, dello svolgimento di turni di spaccio prestabiliti ricevendo per questo una retribuzione.
Emanuele Tornincasa, Marco Massimiani, Ali Abbassi erano invece i fornitori, con modalità quotidiana o periodica anche in tempi di versi.