I fatti
18.04.2023 - 13:00
I recenti coinvolgimenti nelle inchieste antidroga dei Carabinieri sono costate una nuova misura di prevenzione personale per Maurizio De Bellis, 55 anni, tuttora agli arresti domiciliari nell'ambito di due diversi procedimenti penali, uno dei quali ha già portato a una condanna in primo grado. Il collegio dei giudici della sezione specializzata in misure di prevenzione del Tribunale di Roma ha infatti accolto in pieno la richiesta formulata dalla Procura di Latina, sulla base della proposta avanzata dai carabinieri del Nucleo Investigativo, applicando a De Bellis la sorveglianza speciale per tre anni con obbligo di soggiorno, a partire dal momento in cui sarà libero da misure restrittive. In quel lasso di tempo non potrà accompagnarsi abitualmente a soggetti pregiudicati e non potrà uscire di casa dalle 21.30 alle 6.30.
A pesare sulla valutazione di Maurizio De Bellis sono state prima di tutto le precedenti misure di prevenzione, sia patrimoniali che personali adottate dieci anni fa: la confisca dei beni è ormai definitiva, mentre la prima sorveglianza speciale fu revocata in secondo per difetto di attualità. In ogni caso i vecchi precedenti di polizia, le frequentazioni abituali con pregiudicati e i più recenti arresti hanno portato i Carabinieri del maggiore Antonio De Lise a ritenere che il 55enne dovesse essere sottoposto a un controllo stringente, limitandone gli spostamenti. Valutazioni condivise sia dalla Procura di Latina che dal Tribunale di Roma.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione