Il caso
23.10.2023 - 12:00
«Non ha mai compiuto attività gestionali e lo vogliamo dimostrare». La difesa di Liliane Murekatete, imputata davanti al gup per lo scandalo Karibu, punta a scardinare l'impianto accusatorio in vista dell'udienza preliminare che si svolgerà tra una manciata di giorni, il prossimo 3 novembre in Tribunale a Latina. Nel corso della prima udienza che si era svolta nei giorni scorsi, (poi rinviata) l'avvocato Lorenzo Borrè che assiste Lady Soumahoro, aveva rimarcato questo punto. Così come aveva fatto anche nel corso delle indagini preliminari quando aveva chiesto di acquisire le celle telefoniche del telefono della propria assistita per dimostrare che non era presente quando si erano svolte le assemblee della coop tra cui una a Latina. Al centro dell'inchiesta ci sono i fondi della Karibu.
Il reato ipotizzato è quello di evasione fiscale. «Il sistema è connotato da rilevanti opacità nella gestione degli ingenti fondi assegnati alla cooperativa sociale e agli altri enti coinvolti, fondi, in parte non rendicontati e in parte utilizzati per scopi apparentemente estranei allo scopo sociale», aveva messo in luce il Tribunale del Riesame nelle motivazioni relative al rigetto del ricorso di alcuni indagati. Secondo quanto sostenuto dalla Procura, sono state evase le imposte sui redditi e sul valore aggiunto, inserendo nelle dichiarazioni dal 2015 al 2019 elementi passivi fittizi e costi inesistenti.
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