17.03.2024 - 12:30
Ha presentato una denuncia in Procura e i reati ipotizzati sono quelli di sostituzione di persona e falso ideologico. E' questa l'azione giudiziaria di Liliane Murekatete, moglie del deputato Soumahoro, finita sotto inchiesta per lo scandalo Karibu. E' imputata per evasione fiscale e rischia il rinvio a giudizio per i reati di autoriciclaggio, frode nelle pubbliche forniture e bancarotta. Nei giorni scorsi la donna, assistita dall'avvocato Lorenzo Borrè, ha chiesto alla Procura l'esercizio dell'azione penale chiedendo anche l'acquisizione degli atti originali della cooperativa Karibu, finita al centro dello scandalo sull'accoglienza.
La notizia è stata anticipata nei giorni scorsi dall'agenzia Adn Kronos. In base a quanto sostenuto la Murekatete - come aveva dichiarato anche nel corso di alcuni interrogatori e in delle memorie - non era presente ad alcune assemblee.
La donna sostiene che la sua firma su alcuni atti sarebbe stata attestata a lei in maniera falsa.
«Il presupposto fondamentale su cui si basano le contestazioni - è riportato nella querela - è costituito dal fatto che sarebbe stata nominata consigliere d'amministrazione della Karibu in forza di delibera assembleare dei soci della cooperativa del 3 aprile 2018 e che avrebbe partecipato, in qualità di consigliere d'amministrazione a una serie di riunioni del Cda e assemblee dei soci negli anni 2018-2022».
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