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Il dramma

Investito dal furgone, muore in ospedale

Gerardo Faiola, noto come “Zio Jerry”, è deceduto ieri notte al Fiorini

Investito dal furgone, muore in ospedale

Non ce l'ha fatta Gerardo Faiola, classe 1940, a Fondi conosciuto da tutti come “Zio Jerry”. È morto presso l'ospedale Fiorini di Terracina alle prime ore di giovedì. Da capire se il decesso possa essere collegato o meno a un incidente in pieno centro avvenuto nella mattina di mercoledì quando, intorno alle 10.30, proprio Zio Jerry era stato coinvolto in un sinistro lungo Corso Appio Claudio, nella parte vicina alla zona di Porta Roma.

Mentre si trovava a piedi, era finito a terra, dopo essere stato investito da un furgone in retromarcia sul basolato dell'antica arteria stradale. Sul posto si erano portati gli agenti della Polizia Locale di Fondi del comandante Giuseppe Acquaro per i rilievi e il personale del 118 per le cure del caso, oltre a numerosi passanti che si erano fermati preoccupati delle condizioni dell'anziano, che perdeva sangue per via di escoriazioni sul volto. Faiola, poi, è stato trasferito presso l'ospedale di Terracina dove è deceduto intorno alle 4 del mattino. Avviate le indagini per comprendere cosa sia accaduto e soprattutto se le cause della morte siano riconducibili o meno al sinistro in Corso Appio Claudio.

La scomparsa di Zio Jerry ha generato un'ondata di tristezza in città. L'84enne era molto conosciuto non solo per la sua popolarità e per gli anni di lavoro come messo comunale prima e custode del Palazzetto dello sport di via Mola di Santa Maria poi, ma anche per le passioni che ne hanno caratterizzato gran parte del tempo libero. Gerardo Faiola, conosciuto anche come Gerardino, è stato impegnato per anni nel mondo dello sport, come massaggiatore e allenatore delle giovanili di calcio, appassionato conoscitore di tradizioni locali e anche di parentele. Una presenza costante per la zona del passeggio di Fondi dove dispensava a tutti buon umore e aneddoti di ogni tipo.

Ad ogni incontro, si andava via con il sorriso reduce da qualche battuta. Al centro della storia si Zio Jerry l'amore smisurato per la propria fede calcistica bianconera, concretizzato da gadget di ogni tipo dell Juventus che spesso portava con sé. Con lui se ne va una vera memoria storica della città, fatta anche del proprio archivio di libri, appunti, di poesie in dialetto e anche fotografico, materiale spesso messo a disposizione per numerose iniziative culturali o celebrazioni di anniversari. A dare il triste annuncio la famiglia, mentre i funerali si terranno solo dopo lo sblocco della salma.

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