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5 per mille, ecco i beneficiari. Boom per le onlus locali

La Fondazione Epilessia Lice ETS guida la classifica con oltre 112mila euro

5 per mille, ecco i beneficiari. Boom per le onlus locali

 

A chi va il 5 per mille dei contribuenti pontini? La preferenza sembra indirizzata alle realtà onlus locali, più che a quelle nazionali. È quanto emerge dai dati ufficiali sul 5 per mille riferiti all’anno 2024 e pubblicati dal Corriere della Sera. Una fotografia dell’Italia che dona, e che nel territorio di Latina racconta un tessuto sociale attivo, fatto di volontariato, associazioni culturali, promozione sociale e realtà sanitarie.

A guidare la classifica nel capoluogo pontino è la Fondazione Epilessia Lice ETS, con 3.281 preferenze e un contributo di 112.336,05 euro, destinati alla ricerca scientifica. Al secondo posto, con un numero di scelte ancora più elevato, si piazza CIIVA APS Associazione di Promozione Sociale, che ottiene 4.455 firme e 87.702,51 euro. Terza classificata la sezione pontina della Lega Italiana Lotta contro i Tumori, che raccoglie 44.799,61 euro. (QUI l'elenco completo)

Seguono Martina e la sua Luna Onlus, con oltre 36mila euro, e l’AIDP Sezione di Latina, con 979 scelte e più di 26mila euro. Tra le altre realtà ben finanziate figurano l’Associazione Diaphorà, da anni impegnata nell’inclusione sportiva delle persone con disabilità, e l’Associazione Amici del Cane, con oltre 22mila euro ricevuti.

Molto bene anche Gazzella Onlus e il Comune di Latina, che riceve fondi in quanto ente beneficiario. A Cisterna di Latina, spicca l’associazione “Oltre i Confini” con più di 16mila euro, e l’A.I.L.R. ODV per la lotta al retinoblastoma, che ottiene 12.377 euro.
Anche realtà più piccole, ma molto radicate nel tessuto locale, hanno ricevuto sostegno dai cittadini: tra queste Ringrazio Prego Dono, Valore Donna, Casa Aima ODV, l’Associazione Bambino Gesù del Cairo, Tendi la Mano Aipom e l’Associazione In ricordo di Daniele Onlus, tutte tra i 6 e i 13mila euro di contributi.

Un dato interessante riguarda il numero di preferenze: in molti casi, a fronte di una base contenuta di firme, le somme ricevute sono comunque significative. Segno che anche poche scelte mirate possono fare la differenza.
Infine, spicca l’assenza nelle prime posizioni di grandi nomi nazionali: i cittadini pontini sembrano aver premiato soprattutto realtà locali, spesso conosciute direttamente o legate a esperienze di prossimità, un segnale di fiducia e di legame con il proprio territorio.

E a livello nazionale? Quando si tratta di destinare il proprio cinque per mille dell’Irpef, milioni di italiani non esitano a indirizzare questa parte del loro contributo fiscale verso realtà che si occupano di salute, ricerca scientifica, assistenza sociale o tutela dei diritti. E il 2024 conferma questa tendenza con cifre che parlano chiaro: oltre 500 milioni di euro sono stati assegnati, tramite le scelte dei contribuenti, a enti, fondazioni e associazioni no profit attive su tutto il territorio nazionale.

A guidare la classifica nazionale è la Lombardia, che si conferma la regione con il maggior numero di contribuenti attivi nel 5 per mille e la più alta somma complessivamente assegnata: oltre 187 milioni di euro, frutto di ben 4.549.143 scelte. Una distanza abissale rispetto alle altre regioni italiane, che fa della Lombardia un vero e proprio motore solidale del Paese.

A dominare la classifica dei beneficiari lombardi – e dell’intero panorama nazionale – è ancora una volta la Fondazione Airc per la ricerca contro il cancro, che ha ricevuto nel 2024 circa 71,8 milioni di euro. Una cifra impressionante che testimonia la fiducia diffusa verso la ricerca scientifica come strumento di cura e speranza.

Alle spalle di Airc troviamo altre realtà d’eccellenza come Emergency (10,6 milioni), l’Istituto europeo di oncologia (Ieo) (7,8 milioni), la Fondazione Umberto Veronesi (4,8 milioni) e l’Irccs Istituto nazionale dei tumori (3,7 milioni). Organizzazioni attive soprattutto nei settori della salute, della prevenzione e dell’aiuto umanitario. Subito dopo la Lombardia, in seconda posizione per fondi ricevuti si piazza il Lazio, che ha raccolto quasi 98 milioni di euro da parte di oltre tre milioni di contribuenti (3.101.531 scelte). Un dato che conferma la centralità del tessuto no profit della regione, in cui convivono grandi enti nazionali e realtà locali molto radicate.

Al primo posto tra i beneficiari del Lazio spicca l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma (AIL), che ha ricevuto 8,7 milioni di euro, grazie al suo impegno quotidiano nel sostegno ai malati ematologici e alle loro famiglie.
Una scelta che conta: trasparenza e partecipazione.

Il 5 per mille si conferma dunque uno strumento di grande impatto, sia per le organizzazioni che lo ricevono sia per i cittadini che decidono, con un semplice gesto, di sostenere cause in cui credono. Va ricordato che la scelta del beneficiario non comporta alcun costo aggiuntivo per il contribuente: si tratta di una quota dell’imposta già dovuta, che può essere devoluta in maniera consapevole e responsabile.

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