Una doverosa attività di riscontro conclusa in tempi rapidi dai Carabinieri e dalla Polizia Locale di Latina, ha permesso di scoprire che il totem informativo di travertino all’angolo tra via Eugenio di Savoia e piazza della Libertà non è andato in frantumi per un cedimento strutturale del marmo, ma è stato danneggiato da un gruppo di minorenni nel primo pomeriggio di sabato.
I protagonisti della brava hanno tutti più di 14 anni e tra loro c’è anche una ragazza, sono stati riconosciuti e identificati attraverso le telecamere di video sorveglianza di uno dei negozi che affacciano su quell’angolo dell’isola pedonale. Appartengono a buone famiglie del capoluogo, ma hanno ecceduto “giocando” con gli arredi urbani installati nel corso dell’estate dal Comune e pagheranno per le conseguenze delle loro azioni.
A partire dalla punizione esemplare riservata loro dai genitori, fino ad arrivare alle sanzioni vere e proprie, quelle di natura amministrativa, ossia 500 euro ciascuno.
Le verifiche erano state avviate appunto sabato dalla Polizia Locale per capire in che maniera il totem fosse andato in frantumi, tenendo conto che si trattava già del secondo caso in poco tempo, dopo quello danneggiato in corso della Repubblica in circostanze misteriose. Del resto un cedimento strutturale improvviso, del tutto inspiegabile visto che la lastra di travertino è abbastanza spessa, avrebbe chiamato in causa la società fornitrice.
Le telecamere acquisite, visionate dagli investigatori dell’Arma dei Carabinieri, ha permesso di ricostruire l’accaduto, scoprendo che quattro adolescenti, nel primo pomeriggio di sabato, quando in centro c’era poca gente, giocando tra loro si sono appesi alla stele, lanciadosi con forza, fino a farla cadere sul marciapiede. Al termine dei riscontri, gli atti sono stati trasmessi dai carabinieri alla Polizia Locale per l’applicazione delle sanzioni previste dal regolamento di polizia urbana. Ma intanto le famiglie di quei ragazzi, venute a conoscenza dell’accaduto, si sono offerte di risarcire il danno provocato dai rispettivi figli.
Sono state fuorvianti, quindi, le polemiche dei giorni scorsi sulla qualità dei materiali utilizzati per gli arredi urbani. «Sarebbe il caso di non approfittare di questi episodi per creare e alimentare l’acredine dei cittadini nei confronti dell’amministrazione comunale come sta facendo qualche esponente dell’opposizione - commenta Annalisa Muzio, assessore all’urbanistica che ha seguito il progetto dell’isola pedonale - Chi ci ha preceduto ha istituito l’isola pedonale, ma non ha pensato come arredarla, noi lo abbiamo fatto. Al di là delle critiche, l’isola pedonale è frequentata ed è diventato un luogo accogliente. Il pomeriggio e la sera, specie nel fine settimana, è sempre piena di gente, soprattutto di giovani».