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Il caso

Parcheggio di Campoleone: le strisce blu ci sono, l'illuminazione no

La protesta dei pendolari contro l'amministrazione comunale

Parcheggio di Campoleone: le strisce blu ci sono, l'illuminazione no

«Sinceramente ho paura. Se sono sola, e sono passate le 6 del pomeriggio, non me la sento di avventurarmi da sola, aspetto che qualche altro pendolare, sceso magari come me a Campoleone, si avvii e mi accodo». «Anche io spesso non mi sento sicura a prendere il sottopasso e la strada che porta al parcheggio immersa nel buio. E come se non bastasse anche il parcheggio spesso è immerso nell’oscurità, poi ogni tanto ci sono soggetti che non ispirano fiducia che bivaccano o stazionano per motivi che non sappiamo in tutta l’area». Sono una donna residente ad Aprilia e una a Genzano, due delle tante, tantissime persone che ogni giorno frequentano la stazione di Campoleone e la sua area parcheggio per lavoro o altre necessità e che nelle ore di buio si ritrovano a camminare nell’oscurità a lamentare la scarsa sicurezza, percepita, al crepuscolo e oltre.

«Eppure qui di recente un bell’intervento il Comune - di Aprilia ndr - lo ha fatto: vedete che belle e lucenti le nuove strisce blu appena rifatte?».
Non usano mezzi termini alcuni pendolari fermati nei giorni scorsi proprio all’ingresso del parcheggio che lamentano e stigmatizzano questo modo di fare: «Fanno le strisce blu, mandano vigili o ausiliari a fare le multe a chi non paga, ma all’illuminazione e alla sicurezza non ci pensano proprio. Questo è inaccettabile». Quel parcheggio da sempre è al centro di aspre polemiche per la scarsa sicurezza dei pendolari, specie donne, e anche dei loro veicoli spesso danneggiati per rubare davvero poche cose e di scarso valore. Sulla questione delle sanzioni, bisogna dire che parcheggi liberi ve ne sono, molto distanti, ma ci sono, e chi lascia la vettura negli stalli a strisce blu, qualche volta potrebbe non avere a disposizione ticket o “grattini”, ma sa che in quei posti si deve pagare.

E dovrebbe provvedere in precedenza. Ma gli utenti non chiedono di non fare multe, vorrebbero, magari, che a fronte di una “attenzione particolare” riservata al parcheggio da ausliri, vigilini o polizia locale, ve ne fosse anche una pari per la sicurezza.

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