Lutto nell'editoria
04.11.2025 - 17:10
E' morto all'età di 94 anni il vignettista Giorgio Forattini. Nato nel 1931 a Roma, ha lavorato per Panorama, Repubblica, ha diretto Il Male e creato illustrazioni per La Stampa, Il Giornale e QN. Disegnatore, vignettista e giornalista italiano ha raccontato l'Italia per decenni attraverso la sua inconfondibile satira e le sue vignette, che sono diventate un appuntamento quotidiano per milioni di lettori. La vignetta più celebre rimane quella che fece nel 1974 in occasione della vittoria dei no al referendum sul divorzio: rappresentava una bottiglia di spumante su cui era scritto 'No' che si stappava lanciando in aria un tappo che aveva le fattezze di Amintore Fanfani. Famosa è anche la vignetta che raffigura sempre Craxi, in camicia nera a testa in giù con un cappio legato ai piedi: tale vignetta è risalente all'aprile 1993 ed è immediatamente successiva alla notizia del voto contrario del Parlamento per il rilascio delle autorizzazioni alla Procura di Milano a procedere contro il leader socialista.Capace di leggere l'attualità e di creare metafore visive potenti e immediate che catturavano l'essenza degli eventi ha immortalato i vizi e le virtù dei leader politici italiani, creando icone visive. Personaggi come Giulio Andreotti, Bettino Craxi e Giovanni Spadolini sono stati caratterizzati in modo indelebile dalla sua matita. Il suo stile irriverente e la sua capacità di osare hanno lasciato un segno inconfondibile nel giornalismo italiano. Nel 2008 dichiarò di essere stato querelato 20 volte solo da esponenti della sinistra.
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