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Il caso

I senzatetto sgomberati dall'ex Svar si rifugiano in un rudere

Sgomberata l’ex Svar, i senzatetto si sono trasferiti in una struttura abbandonata di via Piave

I senzatetto sgomberati dall'ex Svar si rifugiano in un rudere

La bonifica ambientale dell’ex Svar era un atto dovuto, ma in assenza di un piano per affrontare le emergenze sociali di chi vi abitava all’interno, non ha fatto altro che produrre uno spostamento del problema di poche centinaia di metri, con gli stessi effetti sugli scarsi livelli di sicurezza nella città.

Il recente sgombero dell’ex sito industriale alle porte del centro ha di fatto sparpagliato la piccola comunità di pusher e senzatetto, gente che vive di espedienti, nel resto del capoluogo, con una concentrazione maggiore nella zona di via Piave, dove diversi stranieri di nazionalità indiana hanno trovato rifugio in strutture di fortuna: quella resta una zona appetibile per loro perché solitamente chiedono l’elemosina agli ingressi dei diversi supermercati e megastore che si trovano lungo la principale via d’accesso a Latina, ma gli episodi di microcriminalità degli ultimi mesi dimostrano che si sono spesso resi protagonisti di scippi e furti con scasso: uno di loro era stato persino arrestato, e poi era tornato in libertà, per l’aggressione consumata ai danni di un cliente disabile di un discount con l’obiettivo di derubarlo.

Insomma, liberata l’ex Svar da quelle persone, il problema è rimasto e a pagarne le conseguenze sono i residenti, come i titolari delle attività bersagliate dai ladri.

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