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Il caso

Bimba palpeggiata, arriva la condanna

In primo grado era stato condannato a sei anni, concesse le attenuanti generiche. La pena è di quattro anni e sei mesi

Si è concluso a Roma in Corte d’Appello il processo nei confronti di Enrico C., 66 anni che si trova agli arresti domiciliari accusato di violenza sessuale su minore. Lo scorso giugno si era svolto il processo a Latina e il giudice Giuseppe Cario lo aveva condannato alla pena di sei anni. Una volta depositate le motivazioni la difesa ha presentato ricorso in Corte d’Appello e all’imputato - nel corso del processo - sono state concesse le attenuanti generiche: la pena è di quattro anni e sei mesi.

L’uomo era stato destinatario di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Latina che aveva accolto le risultanze investigative della Procura e della Squadra Mobile.
I fatti oggetto del processo risalgono a due anni fa, il 7 aprile del 2022, vicino Latina.

Il padre e la madre di una bambina di sei anni avevano denunciato le attenzioni morbose dell’uomo nei confronti della figlia che era stata anche ascoltata in forma protetta nel corso di un incidente probatorio dal gip Pierpaolo Bortone. La piccina aveva confermato i fatti. Era emerso che la parte offesa conosceva l’imputato che lavorava in un negozio a poca distanza da una attività commerciale dei genitori.

Secondo quanto ipotizzato la piccola sarebbe stata attirata in una trappola e come è emerso nel corso delle indagini, quando l’imputato è rimasto da solo con lei le ha toccato le parti intime. Dopo gli abusi la bambina non si era sentita bene e aveva accusato dei dolori alla pancia: era stata portata in ospedale al Santa Maria Goretti di Latina e dopo una visita era emersa l’abuso.

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