Il fatto
02.11.2024 - 11:00
È stato necessario l’intervento della Polizia, ieri pomeriggio, nella zona del quartiere Nicolosi, per neutralizzare la minaccia causata da un uomo che si era parzialmente denudato e intimoriva i passanti impugnando due cocci di vetro, bottiglie di birra rotte e utilizzate come oggetti pericolosi. Protagonista del folle gesto è un volto noto alle forze di polizia, un trentenne algerino già finito al centro di altre operazioni simili, arrestato un paio di volte per episodi di violenza, come quando la scorsa Pasqua, aveva seminato il panico, sempre nel quartiere popolare di fondazione Nicolosi, impugnando un’ascia.
A dare l’allarme ieri pomeriggio sono stati alcuni residenti spaventati dall’atteggiamento dello straniero. Girava seminudo nel quartiere, in preda a un evidente stato di alterazione psicofisica, e aveva impugnato due colli di bottiglia di vetro rotti, utilizzandoli come armi per minacciare i passanti. Dopo la segnalazione al numero unico d’emergenza 112 sono intervenute le pattuglie della Squadra Volante che hanno faticato e non poco per riportare alla calma lo straniero. Probabilmente lo avevano riconosciuto, ma hanno poi proceduto con l’identificazione, verificando che l’uomo è destinatario di un ordine di espulsione dall’Italia: peccato che nel frattempo, dopo un periodo di permanenza in un centro di accoglienza, era riuscito a tornare nel capoluogo pontino. Comunque l’intervento delle pattuglie della Questura ieri ha permesso di evitare il peggio, nessuno è rimasto coinvolto nella sfuriata dell’uomo. L’attività rientra nell’ambito dei servizi di pattugliamento e controllo del territorio potenziati su impulso del questore Fausto Vinci
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