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Il caso

Ortopedia, stop ai ricoveri al Fiorini: la denuncia di Azione

La direzione medica non assicura gli interventi chirurgici, pazienti dirottati a Latina e Formia

L'ospedale "Alfredo Fiorini" di Terracina.

Reparto di ortopedia dell’ospedale “Alfredo Fiorini” di Terracina “off limits”. Gli interventi chirurgici non sono più assicurati e i pazienti, di conseguenza, non vengono ricoverati ma dirottati al “Santa Maria Goretti” di Latina e al “Dono Svizzero” di Formia.

Ad intervenire sulla questione è Arcangelo Palmacci, il presidente provinciale e segretario locale di Azione che ha sempre seguito da vicino le problematiche della sanità territoriale: «E’ stato il regalo di Babbo Natale - denuncia -, e adesso bisognerebbe capire se si tratta di un blocco permanente dei ricoveri ad ortopedia o di una sospensione. Inoltre, le attività ambulatoriali ortopediche vengono gestite dalla chirurgia generale. Sta di fatto - sottolinea Palmacci - che questo ulteriore disservizio non può che suscitare preoccupazione, se non frustrazione, per la qualità dell’assistenza sanitaria e per la continuità dei trattamenti in ortopedia. Oltretutto, il trasferimento dei pazienti verso altri ospedali comporta lunghi tempi di attesa e disagi legati agli spostamenti, con un conseguente rallentamento delle prestazioni».


Secondo il referente di Azione la stessa gestione dei servizi ortopedici da parte della chirurgia generale potrebbe ingenerare nell’opinione pubblica, pur a fronte dello spessore di tanti medici della stessa chirurgia generale, dubbi sulla qualità e sulla specializzazione del trattamento. «I pazienti potrebbero temere che la loro condizione non venga trattata con la stessa competenza specialistica che riceverebbero in un reparto ortopedico dedicato - osserva Palmacci -. Ma ciò che crea ulteriori disagi e incertezze tra i cittadini è la mancanza di una comunicazione chiara, dell’assenza di trasparenza. Nessuno conosce le ragioni di questa decisione e le tempistiche previste per il ripristino dei normali servizi ortopedici».

Palmacci, in conclusione, si chiede se questa decisione «non sia propedeutica alla soppressione di ortopedia dal nostro ospedale, che già oggi ha solo 8 posti letto a fronte dei 20 di dotazione organica, quindi il 60% in meno, e inglobarla in chirurgia generale. Insomma, una sorta di “prova generale” in vista della chiusura. A questo punto speriamo che dia delle risposte la direttrice generale della Asl di Latina».

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