Stadio Colavolpe, sì al contributo del Credito sportivo

Il via libera è stato annunciato ieri dall’Amministrazione: il Comune di Terracina è stato ammesso al Fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti per lo stadio “Mario Colavolpe”. L’Ente ha infatti richiesto il contributo stanziato dal Comitato di Gestione dei Fondi Speciali dell’Istituto per il Credito Sportivo per l’iniziativa “Sport Missione Comune 2024”, con fondi destinati all’abbattimento degli interessi sui mutui a tasso fisso contratti da Enti Locali e Regioni per le strutture sportive.

Adesso, in città, è arrivata la conferma per il progetto realizzato dal Dipartimento Lavori Pubblici del Comune che prevede la rigenerazione, il perfezionamento, il completamento e l’efficientamento energetico dell’impianto in zona San Martino. Il progetto è stato ammesso al finanziamento di 1 milione e 870mila euro, e a fronte di questo l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ha concesso un contributo di 359.731 euro calcolato con criteri che tengono conto del tipo di intervento e delle sue caratteristiche tecniche, oltre che della solvibilità del Comune. Una somma che, di fatto, andrà a coprire totalmente gli interessi sul muto richiesto e concesso.

«Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto, che incide positivamente sulle casse comunali - ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Claudio De Felice -. Ringrazio tutta la struttura del Dipartimento Lavori Pubblici il cui impegno ha portato alla chiusura positiva dell’iter di ammissione a contributo, e ora garantirà il pronto avvio delle procedure che condurranno al restyling del campo di calcio e degli accessori oltre al ripristino della pista di atletica. Un nuovo passo e certamente non sarà l’ultimo». Il sindaco Francesco Giannetti è andato dritto al punto: «E’ un’ottima notizia perché ci consente di portare avanti il nostro progetto per riqualificare l’impianto sportivo di San Martino, che vogliamo sia interamente fruibile e a disposizione di tutta la comunità sportiva e non solo».