Il caso
05.04.2025 - 11:20
Quello che doveva essere uno scherzo per il Pesce d’Aprile si è trasformato in un caso che potrebbe finire in tribunale. Nei giorni scorsi, sui social e nelle chat di Velletri, ha iniziato a circolare una presunta ordinanza comunale che vietava l’accesso al centro storico ai minori non accompagnati ogni sabato e domenica. Il documento, apparentemente ufficiale, riportava persino la firma del sindaco Ascanio Cascella, scatenando polemiche e preoccupazioni tra i cittadini.
La situazione è diventata talmente grave da spingere il primo cittadino a intervenire pubblicamente per smentire la notizia. Cascella ha chiarito che si trattava di un falso: «Si segnala che è in circolazione un'ordinanza falsa, recante la mia firma, priva di validità». Il sindaco ha poi annunciato di aver presentato denuncia alle autorità competenti per far luce sull’accaduto e individuare i responsabili. «Sarà mia cura proporre denuncia all’autorità giudiziaria – ha aggiunto – Invito la cittadinanza a ignorare questo documento, che non ha alcun valore».
L’episodio, nato forse come uno scherzo mal calibrato, rischia ora di avere conseguenze legali per chi ha creato e diffuso il falso atto. La contraffazione di un documento pubblico è un reato perseguibile, e la denuncia del sindaco potrebbe portare a un’indagine per accertare le responsabilità.
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