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Il caso

Minore palpeggiata, il racconto in aula

Emergono minacce a testimoni e fidanzato della vittima. Udienza aggiornata al 4 luglio per nuovi accertamenti e l’esame dell’imputato

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«La mia amica ha urlato e si è messa a piangere. Lei stava facendo un video su Tik Tok e lui gli ha alzato la felpa toccando le parti intime, il sedere e il basso ventre». È questa la testimonianza di una ragazza, amica dell’adolescente di Latina che ha denunciato un episodio di abuso avvenuto nel marzo 2024 in piazzale dei Bonificatori.

Imputato è B.A., residente in città, difeso dall’avvocato Marco Nardecchia. È attualmente sottoposto al braccialetto elettronico, al divieto di avvicinamento e all’obbligo di dimora. Il processo si svolge davanti al collegio penale presieduto dal giudice Elena Nadile, con il pm Valentina Gianmaria.

In aula sono emersi nuovi dettagli, tra cui le minacce rivolte anche alla testimone e al fidanzato della vittima, destinatario di messaggi vocali su WhatsApp con frasi come «Ti ammazzo» e «Ho il ferro». L’udienza è stata aggiornata al 4 luglio per ulteriori testimonianze e l’esame dell’imputato.

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