Il fatto
16.06.2025 - 15:45
Vincenzo Di Girolamo, il medico aggredito ieri sulla Pontina mentre con i colleghi del 118 stava raggiungendo un residence per soccorrere un bimbo colto da convulsioni, ha voluto ringraziare sulla sua pagina Facebook tutte le persone che gli hanno espresso vicinanza e solidarietà: "Ieri con la collega Giorgia Castaldi siamo rimasti vittime di una vile aggressione nello svolgimento del nostro lavoro di emergenza sanitaria da parte di un folle esagitato ed ubriaco. Stiamo bene. Il danno più grande resta quello emotivo. Il dispiacere nel mancato apprezzamento di chi corre in strada per salvare una vita è l'unica vera ferita che abbiamo riportato. Ringrazio la tempestività della Polizia di Stato del nostro Commissariato che ha evitato che la situazione degenerasse e i numerosi amici che sono intervenuti a darci supporto sul posto.
Resta l'amarezza - ha concluso Di Girolamo - per chi nell'espletamento del proprio servizio non può arrestare un pregiudicato perché "non colto in flagranza di reato", o sequestrare la patente perché "non trovato alla guida del veicolo". Occorre più rispetto per chi un domani potrebbe essere su quel mezzo per soccorrervi o aiutare un vostro caro.
Educhiamo i nostri figli ad apprezzare chi lavora in sirena perché restiamo in pochi a portare avanti questo mestiere".
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