Il caso
25.06.2025 - 10:00
La linea Maginot pare l’abbia tracciata il capogruppo di Fratelli d’Italia Cesare Bruni: l’azienda speciale Abc va salvata, costi quel che costi. Dunque il percorso sarà quello di riallineare il bilancio e renderlo votabile con serenità. Come? Difficile dirlo, Ma qualcosa lo vedremo già a fine settimana, perché venerdì il sindaco Matilde Celentano presenterà il progetto per salvare l’azienda Abc. Certamente ai consiglieri della maggioranza, già convocati. Probabilmente anche ai sindacati, che sono stati a loro volta convocati in quella giornata. Cosa contiene? Top secret.
Al momento si possono solo fare ipotesi, nemmeno troppo avventate. Di certo c’è la necessità di sistemare la vicenda delle progressioni verticali di quasi 100 dipendenti, che hanno fatto salire e molto il costo del lavoro. Come dice in un passaggio ermetico del suo comunicato il consigliere Bruni «il primo passo è riallineare la situazione di fatto alle situazioni di diritto, i costi attuali e quelli futuri correggendo ed integrando ciò che va corretto ed integrato, con gli atti necessari e opportuni». Ma è lo stesso servizio che va rivisto, dal momento che il costo è finito fuori controllo. Da una base iniziale che era di 13 milioni l’anno, l’igiene urbana tra incrementi di servizi e altre voci, è arrivata a circa 19 l’anno. Il nuovo piano industriale, ancora non approvato, che prevede lo stop al porta a porta all’interno della circonvallazione, dovrebbe portare il servizio a costare circa 21 milioni ogni anno. Tanto, forse troppo. Dunque bisogna scendere.
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