Serapo, coppia rischia di annegare: salvati in extremis dai bagnini

Ancora una emergenza per due bagnanti nel mare di Serapo a Gaeta. Nel primo pomeriggio di ieri, mentre l’intero arenile, con le sue oltre dieci file di ombrelloni brulicava di turisti, una coppia di quarantenni di Aversa, verso le 14,30, si è spinta a circa duecento metri dalla riva, in un mare, quello di Serapo, giudicato estremamente problematico per le correnti che tendono a disorientare chi si spinge troppo lontano.

E infatti, sia la moglie che il marito, a un certo punto, hanno iniziato ad annaspare, manifestando una inequivocabile difficoltà a restare a galla e a tornare a riva. Avvistati da un’imbarcazione, questa ha subito lanciato il segnale UNIVP di emergenza prontamente recepito dai bagnini FISA Marco Di Clemente e Marco Treglia che, a bordo del pattino di servizio, si sono tempestivamente lanciati in soccorso dei due, vogando con forza e irruenza nel vedere in lontananza i due bagnanti in crescente difficoltà. Fortunatamente hanno raggiunto i due campani proprio quando la donna appariva allo stremo delle forze, con il marito che, anche a causa del panico, non riusciva più a controllare la situazione pure per via dello sforzo compiuto nel dare una mano alla moglie.

Tirati a bordo sia lei che lui, i bagnini li hanno riportati a terra dove sono stati praticati loro gli interventi di primo soccorso che sono riusciti a stabilizzare, dopo una ventina di minuti, entrambi appena salvati tra la trepidazione di moltissimi bagnanti che hanno assistito alle operazioni di rito. Collegandosi anche al salvataggio di un 40enne effettuato il giorno prima a Lago Lungo di Sperlonga dal bagnino Giuseppe Speranza, nazionale handball U20 ai campionati europei 2024 a Celje (Slovenia), gli operatori del salvataggio hanno fatto notare che non c’è bisogno di allontanarsi troppo dalla riva per effettuare un bagno rinfrescante e che “bisogna affidarsi sempre –sottolinea il delegato FISA Eduardo Canzano- ai consigli degli addetti alla vigilanza balneare”. Per fortuna che, questa volta, i due bagnini, cui è andato il pubblico encomio del delegato FISA, sono stati allertati in tempo e sono intervenuti con ammirevole prontezza.