Il caso
15.07.2025 - 08:00
Diventa sempre critica più la situazione di Abc, tra stato indecoroso della città con un abbandono di rifiuti ormai fuori controllo in molte zone sia dentro che fuori dal centro e criticità legate al rapporto tra l’amministrazione e la società Abc. Oggi ci sarà un incontro in Comune per cercare di dipanare la matassa degli atti che incombono sul futuro della società, sia quelli mancanti ovvero i due bilanci 2024 e 2025 non approvati perché gravati dalle criticità sottolineate dall’ufficio del controllo analogo, sia quelli presenti e da approvare come la proposta di deliberazione n.22/2025 approvata in commissione Ambiente e che prevede la modifica parziale dell’articolo 8 della convenzione a seguito dell’aggiornamento del Pef 2024 e 2025. Proprio questo punto è abbastanza controverso e sta diventando il centro di una diatriba tra diversi uffici, quello finanziario guidato politicamente dall’assessore Ada Nasti e quello dell’Ambiente guidato dall’assessore Franco Addonizio.
Proprio Addonizio in una nota di inizio luglio ha chiesto che fosse ritirata la delibera che prevedeva la modifica parziale della convenzione a seguito dell’aggiornamento del Pef perché, sebbene già approvata in commissione, se portata avanti rischia di gravare su Abc e creare un buco anche nel bilancio.
In sostanza per capire meglio i termini della questione questa delibera prevede l’aggancio automatico del corrispettivo del contratto al Pef, e quindi, di fatto, il trasferimento, della riduzione di 500mila che fu decisa un anno fa per ragioni economiche, di riduzione delle bollette ma che oggi rischia di avere ripercussioni sul bilancio a seguito di altre componenti, come gli aumenti generalizzati e quelli del costo del personale.
Inoltre quella decisione fu presa in un contesto nel quale si prefigurava che tutti gli atti fossero allineati e conseguenti per rendere pienamente operativa la società, ovvero che ci fosse l’approvazione del nuovo progetto di Abc e l’approvazione dei bilanci 2024 e 2025.
Atti che oggi invece mancano all’appello restando in piedi solo questa modifica che si riflette sul corrispettivo e che l’azienda speciale si trova a dover recepire nel contratto senza un confronto. Se si desse seguito a questa modifica, andrebbero in rosso i bilanci di Abc per i due anni mancanti e tutto ruota intorno a un corrispettivo che dovrebbe calare a 16 milioni e 900 mila euro mentre da contratto ad Abc spettano 17milioni e mezzo. Mancano all’appello 790mila euro, un buco che rischierebbe di riflettersi anche nel bilancio consolidato che va approvato entro il 31 luglio.
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