Il fatto
09.08.2025 - 10:00
Non mancano le reazioni all’episodio avvenuto giovedì. Sul caso è intervenuta l’Associazione Amici del Cane di Latina Odv. «L’aggressione - scrivono in un post su Facebook - ha avuto come vittima il proprietario dell’animale e diverse persone intervenute. È comprensibile la paura che un evento del genere possa generare.
Tuttavia, è fondamentale analizzare la dinamica dell’accaduto per evitare facili generalizzazioni sulla razza. Dalle nostre verifiche e dai racconti, sembra che l'animale non fosse gestito in modo adeguato dal proprietario. L’aggressività del cane, in una situazione già tesa, è aumentata purtroppo dalla reazione delle persone presenti, che hanno urlato e minacciato l’animale con bastoni e persino tentato di investirlo con un’auto.
In una situazione di estremo stress, è naturale che il cane reagisca difendendosi. L’intervento di una guardia zoofila ha dimostrato come la calma e la professionalità possano fare la differenza. L’uomo, senza violenza, è riuscito ad avvicinare il cane, prenderlo e portarlo in sicurezza al canile, dove si trova ora sotto la custodia del servizio Asl».
Le volontarie ieri mattina - aggiunge la nota dell’Associazione Amici del cane - ha confermato che il cane è tranquillo e si è mostrato docile con l’operatore. Ha alcune escoriazioni sul pelo e piccole ferite alla bocca, sta bene e non presenta segni di squilibrio. Anzi, ha scodinzolato nel box e si è mostrato docile e mite. Questo episodio non deve gettare discredito su un'intera razza. Ribadiamo - aggiunge l’Associazione - che l’aggressività di un cane non è una caratteristica innata, ma è spesso la conseguenza di una cattiva gestione, un’educazione errata e, in questo caso, anche di reazioni sconsiderate da parte di chi si è trovato coinvolto»
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