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Il fatto

Raptus di follia di una madre, rompe un braccio al figlio di un anno

Il bimbo ricoverato al Bambino Gesù di Roma, la donna finisce nel reparto di psichiatria del Goretti. Indagano i Carabinieri

Raptus di follia di una madre, rompe un braccio al figlio di un anno

I Carabinieri del Comando provinciale di Latina stanno lavorando per ricostruire le circostanze nelle quali si è consumata la folle aggressione di un bambino di un anno appena, ferito dalla madre tra le mura domestiche in un centro della periferia di Latina. Si sarebbe trattato proprio di un raptus, un gesto incontrollato della madre che ha provocato una grave lesione al figlio, soccorso da un’ambulanza del pronto intervento sanitario nella giornata di martedì per essere trasportato d’urgenza presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Anche la donna, trent’anni circa di nazionalità nigeriana, è stata ricoverata, ma nel reparto di psichiatria del Santa Maria Goretti di Latina.


Sui dettagli dell’episodio per ora si sa ben poco. Con i soccorritori sono intervenuti anche i Carabinieri del Comando stazione di competenza, che hanno raggiunto anche l’ospedale per verificare le condizioni della donna. Quando è scattata la segnalazione al numero unico d’emergenza 112, era già evidente la gravità del fatto, ma anche la condizione di pericolo per il piccolo, alla luce della condizione di instabilità del genitore. A quanto pare non ci sarebbe una motivazione precisa dietro l’episodio, se non appunto un raptus di follia della donna, trovata in evidente stato confusionale all’arrivo dei soccorritori.


Il bimbo non è in condizioni gravi, ma ha subito diverse lesioni e in particolare la frattura di un braccio, che ha richiesto appunto le cure specialistiche presso un ospedale psichiatrico. La madre a sua volta è stata bloccata e affidata al personale sanitario di ambulanza e automedica del pronto intervento sanitario per il suo trasporto presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Nel nosocomio pontino è stata sottoposta alla visita di uno specialista che ha valutato le sue condizioni psichiche, disponendo il ricovero presso il reparto del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura.


Dell’accaduto è stata informata la Procura che ha aperto un fascicolo d’inchiesta necessario a vagliare le responsabilità penali del caso. Oltre alle testimonianze e ai referti medici, sarà necessaria sicuramente una perizia per valutare le responsabilità oggettiva della donna.

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