Il caso
23.08.2025 - 11:30
La recente comunicazione dell’Amministrazione comunale di Latina circa l’avvio di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in alcune palestre scolastiche ha suscitato una forte reazione da parte delle famiglie degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Giuliano”. Una reazione amara, sfociata in una lettera aperta che solleva interrogativi importanti non solo sul merito delle scelte effettuate, ma anche sul metodo adottato dall’Amministrazione per la distribuzione delle risorse. La questione non riguarda soltanto una struttura sportiva: in ballo ci sono la sicurezza, l’inclusività e il diritto allo sport, che in ambito scolastico rappresentano molto più di un’attività extrascolastica. Sono parte integrante del percorso formativo e del benessere degli studenti.
I genitori della “Giuliano” denunciano una situazione che si protrae da troppo tempo: una palestra in condizioni critiche, segnalazioni rimaste senza risposte, e ora – secondo quanto riportano – l’esclusione ingiustificata da un piano di interventi che avrebbe potuto finalmente restituire ai bambini uno spazio sicuro e adeguato. «Apprendiamo che l’Amministrazione comunale di Latina ha programmato lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in diverse palestre scolastiche comunali - spiega il comitato spontaneo dei genitori - non possiamo però nascondere la nostra profonda amarezza e delusione nel constatare che la palestra del nostro Istituto Comprensivo Giuseppe Giuliano non rientri tra quelle destinatarie degli interventi. Ci chiediamo: perché alcune scuole sì e altre no? Esistono forse scuole di serie A e scuole di serie B? La nostra palestra versa da tempo in condizioni critiche e pericolose:– la pavimentazione è fatiscente e in più punti la copertura del tappeto è saltata, costringendo i nostri figli a svolgere attività motoria con il rischio concreto di cadute e infortuni sul cemento;– una porta di emergenza non a norma è stata più volte segnalata, senza che si siano presi provvedimenti, creando gravi problemi di sicurezza;– l’illuminazione insufficiente è stata per lungo tempo trascurata e solo grazie agli sforzi della scuola, che ha dovuto provvedere autonomamente, si è riusciti a garantire un minimo di agibilità». I genitori spiegano che nonostante le ripetute segnalazioni, la palestra non è stata nemmeno omologata per determinati campionati federali poiché non risponde agli standard richiesti. «Alla luce di ciò - chiedono i genitori - ci chiediamo quali siano stati i criteri reali con cui sono stati assegnati i fondi. Le urgenze del nostro istituto sono note e documentate. Eppure, altre palestre, in condizioni decisamente migliori e anche omologate, sono state inserite tra gli interventi.
L’assessore allo Sport Andrea Chiarato parla di una «attenta valutazione dei fabbisogni»: ma quale valutazione, ci chiediamo, visto che le nostre figlie frequentano anche altre palestre destinatarie dei fondi e alcune di queste risultano in condizioni decisamente migliori della nostra? Per questo motivo, chiediamo chiarimenti agli Assessori Andrea Chiarato e Francesca Tesone: – Sono previsti interventi per la palestra dell’I.C. Giuseppe Giuliano?– Oppure le scelte sono state condizionate da sollecitazioni di associazioni, enti federativi o dalla maggiore “simpatia” di qualche dirigente? In un recente comunicato, l’Amministrazione ha ribadito l’importanza dello sport a scuola come strumento di inclusione e crescita. Ma a quanto pare, per il Comune di Latina, come per lo sport, non esistono categorie di serie A e di serie B ma alunni e scuole di serie A e di serie B». «Noi genitori non possiamo accettarlo - concludono i genitori nella lettera - pretendiamo pari dignità e sicurezza per i nostri figli»
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