Il fatto
25.08.2025 - 09:00
Un colpo d’arma da fuoco contro la saracinesca di un negozio di Sezze Scalo ha fatto scattare un’indagine dei Carabinieri del Comando Stazione di Sezze che converge attorno alla figura di un uomo, già indagato per un brutto caso di maltrattamenti in famiglia. L’operazione è scattata sabato mattina quando i gestori dell’attività commerciale hanno trovato i segni dello sparo. L’analisi dei filmati di video sorveglianza, da parte degli investigatori dell’Arma della Compagnia di Latina, ha permesso di restringere il campo delle ricerche.
A fare fuoco sarebbe stato un soggetto ripreso dalle telecamere e riconosciuto dai detective. La segnalazione che ha fatto scattare l’indagine dei carabinieri risale appunto alla mattina di sabato, quando i gestori di un’attività commerciale di Sezze Scalo hanno trovato la saracinesca perforata, danneggiata dalle ogive di un colpo d’arma da fuoco, e si sono rivolti ai carabinieri per denunciare l’accaduto. Attraverso le registrazioni video i Carabinieri sono riusciti a risalire a un uomo già finito, di recente, al centro di un’inchiesta per violenza di genere, ai danni di una familiare di uno dei soci dell’esercizio commerciale. Ha utilizzato una vettura noleggiata, ma risalire alla sua identità non è stato difficile.
Anche e soprattutto perché la vittima del caso di maltrattamenti aveva ottenuto la protezione in una località protetta da poche settimane. Una forma di tutela che l’uomo non sembra avere gradito, ovvero ha provocato la sua reazione violenta. Una volta stretto il campo di ricerca, i Carabinieri del Comando stazione di Sezze hanno compiuto una serie di perquisizioni presso l’abitazione dell’uomo e di alcuni suoi congiunti.
Dalle verifiche è emerso che il padre dell’indagato era possessore di armi, sia per uso da caccia che per collezione, e al momento dell’ispezione alcuni fucili non sono stati trovati e oltretutto il genitore non è stato in grado di giustificare la loro scomparsa. Insomma, tutti gli indizi sembrano convergere attorno alla figura dell’uomo, indagato in stato di libertà e finito al centro delle valutazioni dell’autorità giudiziaria. Del resto i riscontri dei carabinieri del Comando stazione dei carabinieri di Sezze sembrano convergere in maniera determinanti attorno alla figura dell’uomo.
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