Il fatto
09.09.2025 - 17:50
La variante di piano regolatore proposta dal Comune di Sperlonga potrebbe contenere un’affermazione non veritiera. Tutto ruota attorno all’hotel Tiberio, inserito dal Comune negli allegati come una delle strutture recettive del territorio senza aggiungere che il bene è confiscato per accertato abusivo edilizio insanabile.
Per tale ragione i vicini danneggiati dalla costruzione dell’hotel avevano chiesto una correzione all’Area regionale di vigilanza urbanistico-edilizia, che in questi giorni ha risposto affermando che, intanto ogni valutazione e scelta urbanistica è di competenza dell’ente comunale e poi l’elenco delle strutture turistiche è stato fornito, appunto, dall’amministrazione comunale.
E in quell’elenco c’è l’hotel Tiberio, costruito quando l’attuale sindaco era già sindaco nonché partecipe della società proprietaria dello stabile. Ecco testualmente cosa scrive la Regione ni in risposta all’istanza di Carmine Tursi e Anna Miele: «Nel caso di specie, si precisa che la valutazione regionale si è basata sui contenuti del Rapporto Preliminare redatto dall’Autorità Procedente, che, per quanto di interesse, non segnalavano irregolarità urbanistico-edilizie delle strutture censite». In allegato c’è l’elenco delle strutture, incluso l’hotel Tiberio. Perché il Comune ha mentito alla Regione Lazio, peraltro su una storia abbastanza nota da anni?
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