Il caso
19.09.2025 - 12:00
Filiberto Zaratti
Il caso delle palestre comunali “negate” alle associazioni sportive di Aprilia finisce in Parlamento. L’onorevole Filiberto Zaratti, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per chiedere un suo intervento sul Comune affinché venga disposta una proroga sulle assegnazioni scadute il 30 giugno 2025, in attesa che gli uffici comunali completino l’iter del nuovo bando per le concessioni del triennio 2025-2027.
Ad anticipare i contenuti dell’interrogazione (con un post su Instagram) è stato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra e co-presidente di Europa Verde, sottolineando come l’attuale situazione metta a rischio l’avvio della stagione sportiva di molte società.
«Ho chiesto al ministro Piantedosi un intervento presso la Commissione straordinaria, che governa il Comune di Aprilia dopo il suo scioglimento per infiltrazioni mafiose, perché disponga una proroga delle concessioni degli impianti sportivi comunali - spiega Zaratti - fino alla conclusione delle procedure di gara per individuare i nuovi assegnatari. Il Comitato per l’emergenza sport di Aprilia, che riunisce le principali associazioni dilettantistiche sportive, denuncia la chiusura delle strutture sportive a causa del mancato rinnovo delle concessioni scadute lo scorso giugno: la Commissione ha emesso l’avviso pubblico per le nuove concessioni solo lo scorso 19 agosto fissando il termine di chiusura per le domande al 14 settembre, paralizzando così l’avvio della stagione sportiva. In una città preda della criminalità organizzata e dove si verificano continui episodi di violenza e intimidazioni le associazioni sportive assieme alle altre realtà del tessuto sociale rappresentano un presidio fondamentale di legalità e di coesione. Perciò chiedo che venga disposta una proroga delle concessioni sportive e che il ministro Piantedosi intervenga in questo senso».
Nei giorni scorsi gli uffici comunali hanno aperto alla possibilità di far utilizzare le palestre in giorni stabiliti, previa richiesta, per far disputare i campionati ma questa soluzione non convince le associazioni sportive perché non tiene conto degli allenamenti indispensabili per centinaia di giovani atleti.
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