Esteri
04.11.2025 - 20:37
L’ex vicepresidente degli Stati Uniti, Dick Cheney, è morto all’età di 84 anni a causa di complicazioni derivanti da una polmonite. La sua morte ha suscitato ricordi anche a Nettuno, dove nel 2004, durante l’amministrazione di George Bush junior, Cheney aveva fatto visita al Cimitero Americano, un gesto che aveva consolidato il legame tra la città e la memoria storica della presenza americana in Italia. La figura di Cheney rimane tra le più influenti della politica statunitense degli ultimi decenni, e la sua scomparsa segna la fine di un’era significativa nella storia recente della politica internazionale.
Dick Cheney, nato il 30 gennaio 1941 a Lincoln, Nebraska, è stato uno dei politici più influenti e controversi della storia degli Stati Uniti. Ha ricoperto la carica di 46º vicepresidente degli Stati Uniti dal 2001 al 2009 sotto la presidenza di George W. Bush, giocando un ruolo chiave nella gestione della "guerra al terrore" dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Prima di diventare vicepresidente, Cheney fu Segretario della Difesa dal 1989 al 1993 durante l’amministrazione di George H. W. Bush, con un ruolo centrale nell’intervento nella Prima Guerra del Golfo.
La sua carriera politica include anche cinque mandati come membro della Camera dei Rappresentanti per il Wyoming e il ruolo di Capo di Gabinetto della Casa Bianca sotto Gerald Ford. Dopo un periodo nel settore privato come amministratore delegato della multinazionale Halliburton, Cheney fu scelto da George W. Bush come candidato vicepresidente, diventando una figura potentissima nella politica della sicurezza nazionale e promotore di strategie militari e di intelligence molto discusse.
Considerato uno dei vicepresidenti più potenti della storia americana, Cheney ha guidato politiche di sorveglianza avanzate, giustificato metodi controversi come gli interrogatori rafforzati e la detenzione a Guantanamo, e ha avuto un peso determinante nell’invasione dell’Iraq nel 2003. Nel privato, era sposato con Lynne Cheney dal 1964, con cui ha avuto due figli. È mancato a 84 anni a causa di complicazioni da polmonite, lasciando un’eredità politica importante e divisiva.
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