Perseguita la ex, il racconto in aula tra le lacrime

Hanno deposto nove testimoni nel processo che vede imputato un 28enne di Latina accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata che ieri ha testimoniato raccontando la conflittualità del rapporto e anche le condotte del suo ex che ora si trova in carcere. "Avevo deciso di chiudere la relazione perchè era diventata conflittuale, era diventata tossica - ha raccontato la parte offesa - una volta dopo che ci eravamo lasciati è venuto sotto casa di mia madre e mi ha strattonato e mi ha preso il cellulare". La donna in alcuni momenti della deposizione davanti al Collegio Penale presieduto dal giudice Elena Nadile e al pm Giuseppe Bontempo ha anche pianto raccontando alcuni fatti. Si p costituita parte civile nel processo ed è rappresentata dall'avvocato Daniela Fiore. L'imputato Ismail El Ghayesh è assistito dagli avvocati Marco Nardecchia e Moreno Gullì, era stato arrestato lo scorso luglio dalla Polizia, nel periodo in cui era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e poi, in seguito all’evasione, ha continuato ad intimorire la vittima degli atti persecutori per i quali era indagato inviandole messaggi di testo e brevi video utilizzando le chat delle comuni applicazioni per smartphone.  Le indagini che avevano portato all’arresto del 28enne erano state condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Latina. Tra gli altri testimoni ascoltati anche tre agenti di Polizia e la madre della parte offesa. Nel corso della prossima udienza il 24 febbraio è prevista la deposizione dell'imputato.