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Elezioni Europee e comunali, ecco la guida al voto

Sabato 8 giugno si vota dalle 15 alle 23, Domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Tutte le informazioni per votare

Elezioni Europee e comunali, ecco la guida al voto

Il conto alla rovescia è quasi terminato. Si vota domani (dalle 15 alle 23) e domenica 9 giugno (dalle 7 alle 23) sia per le elezioni Europee che per le amministrative, che in provincia di Latina riguarderanno Sermoneta, Prossedi, Rocca Massima, Maenza, Monte San Biagio e Spigno Saturnia. Per le Europee la circoscrizione Centro comprende Lazio, Toscana, Umbria e Marche. Il colore della scheda è rosso. Si eleggono 15 dei 76 eurodeputati che spettano all’Italia. Le liste in corsa sono 12, i candidati 180.

Come si vota alle Europee

Il sistema di voto è un proporzionale puro. Per votare si può mettere una X sul simbolo della lista, oppure, oltre a mettere la X sul simbolo, si possono esprimere le preferenze sui candidati e le candidate di quella specifica lista. Al massimo sono tre le preferenze che si possono esprimere, nel rispetto dell’alternanza di genere. Per farlo basta scrivere il nome e il cognome (o solo il cognome o l’alias presente sulle liste) della persona o delle persone sulle righe di fianco al simbolo.

Sulle preferenze ci sono due regole. La prima è rispettare la rappresentanza di genere: se esprimiamo più di una preferenze, bisogna rispettare l’alternanza di genere. In sostanza, almeno una deve essere diversa a livello di genere dalle altre persone indicate. In caso contrario verrà considerata valida solo la prima preferenza. La seconda regola è che non è possibile il voto disgiunto: insomma non è possibile votare una lista ed esprimere preferenze per candidati di un’altra lista. Risultano eletti i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze nelle liste che hanno superato la soglia di sbarramento del 4% su base nazionale.

Come si vota alle comunali

Si vota con una sola scheda per eleggere sia il sindaco che i consiglieri comunali. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato sindaco, con accanto il contrassegno dell’unica lista che lo appoggia. Il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista o sul nominativo del candidato sindaco.

Non è possibile votare per un candidato alla carica di sindaco diverso da quello collegato alla lista. I voti conseguiti dal candidato alla carica di sindaco sono attribuiti alla lista ad esso collegata.

Per i comuni inferiori ai 5.000 abitanti si può esprimere la preferenza per un candidato al consiglio comunale, scrivendo il cognome nella apposita riga affiancata al simbolo della lista.

Per i comuni compresi tra 5.000 e 15.000, si possono esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Nel caso siano due, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Cosa serve per votare

Bisogna portare con sé al seggio un documento d’identità in corso di validità, la tessera elettorale ed eventuali altri documenti necessari (per esempio l’attestazione per gli studenti fuori sede o la documentazione medica per le persone con disabilità per il voto assistito). 

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