È stato assolto dall’accusa di aver maltrattato e umiliato la moglie e i figli. È questa la sentenza emessa nei confronti di un uomo di 47 anni di origine indiana finito sotto processo. Il pubblico ministero Marco Giancristofaro aveva chiesto la pena di tre anni mentre la difesa l’assoluzione. Al termine della camera di consiglio il Collegio Penale del Tribunale di Latina - presieduto dal Presidente Elena Nadile - ha condiviso la prospettazione della difesa rappresentata dall’avvocato Massimo Ferretti e ha assolto l’imputato.
Nel capo di imputazione - secondo l’accusa - l’uomo ha maltrattato e umiliato la compagna offendendola ripetutamente, le ha tirato i capelli e le ha sottratto anche il telefono cellulare, sottoponendo i familiari ad un sistema di maltrattamenti fisici e psichici incompatibili con le normali condizioni di vita, instaurando un clima di terrore. I fatti sono andati avanti fino al 27 gennaio del 2024.