Lo scenario
27.05.2023 - 16:00
Ora abbiamo una data per il Consiglio comunale: si farà entro il 15 giugno prossimo, visto che ieri è stata effettuata, dopo undici giorni di attesa, la proclamazione degli eletti. Ora il timing per convocare e far svolgere la massima assise è partito. E il sindaco Matilde Celentano è intenzionata a presentarsi con la giunta al completo. Il tutto anche se il barometro attuale delle trattative segna tempesta.
La situazione infatti dopo l'ultimo giro di incontri a livello locale, è decisamente tesa. Michele Nasso per Fratelli d'Italia, Stefano Cardillo per Forza Italia e Vincenzo Valletta per la Lega, Alessandro Paletta per l'Udc-Dc si sono confrontati in questi giorni proprio per la composizione della giunta. Matilde Celentano vuole accelerare e costituire la giunta al massimo entro lunedì. Ma la distanza tra i partiti è ancora notevole. A quanto pare infatti sia la Lega sia Forza Italia sono insoddisfatte delle proposte arrivate da Fratelli d'Italia. Gli azzurri sarebbero addirittura pronti a non entrare in giunta se non venissero rispettati gli accordi presi prima del voto. Si tratta di quell'intesa di massima siglata tra FdI, Lega e Forza Italia e valida per tutti e tre i comuni maggiori. Ossia: il partito che esprime il candidato sindaco rinuncia agli altri ruoli apicali, ossia presidenza del Consiglio e vicesindaco, rispetto ai quali sceglie il partito che ha preso più voti. Nel caso di Latina, la Lega avrebbe l'opzione e infatti il Carroccio punta alla presidenza del Consiglio comunale, con vicesindaco a Forza Italia, che chiede anche due assessori e non uno. Ma dalle informazioni raccolte pare che Fratelli d'Italia voglia fare l'asso pigliatutto, avendo rivendicato la presidenza del Consiglio per Raimondo Tiero e il ruolo di vicesindaco per la lista Celentano, seconda nella coalizione per numero di voti. Un ragionamento che ha fatto scattare il niet degli alleati, che considerano invece la lista del sindaco come in quota a Fratelli d'Italia e dunque non può avere incarichi di questo peso. Nello schema disegnato da Fratelli d'Italia, quindi, la giunta verrebbe composta da: 3 assessori di FdI, 2 di lista Celentano, 2 per la Lega, 1 per Forza Italia e 1 per Udc-Dc. A Fratelli d'Italia anche la presidenza del Consiglio. Uno scenario del tutto simile a quello visto in Regione Lazio qualche mese fa. I segretari dei tre partiti si sono lasciati praticamente senza intesa. Ora saranno i leader regionali a dover mettere ordine.
Intanto almeno un "problema" appare risolto. Infatti sembra che tra i partiti del centrodestra ci fosse l'intenzione di mettere un veto sull'eventuale ascesa in giunta, in quota dall'Udc-Dc, di Maurizio Galardo. A togliere dall'imbarazzo tutti ha pensato il diretto interessato che si chiama fuori: «In merito alle notizie che si stanno susseguendo, da giorni, sulla stampa locale ribadisco che non c'è stata nessuna indicazione, da parte del partito, sul mio nome come assessore sui tavoli ufficiali. Altresì l'assessorato non è una mia priorità potendo ricoprire ogni incarico politico e amministrativo all'interno del comune di Latina come ho sempre fatto. Pertanto, oggi, la mia volontà è semplicemente quella di mettermi a disposizione del partito, e della maggioranza tutta, portando con me il mio bagaglio di esperienza pluridecennale nell'amministrazione pubblica. Sono convinto che l'Udc saprà dare un contributo fattivo e determinante per il governo della città».
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