L'intervento
13.06.2023 - 10:30
Primo dei non eletti alle scorse amministrative nella lista di "Città Nuova", Marco Mincarelli ha deciso di lasciare il movimento politico. Un altro giovane, dopo le scelte del gruppo di Azione, prende le distanze dall'amministrazione Mosca. Mincarelli, attualmente coordinatore del gruppo di Italia Viva a Sabaudia, è stato un sostenitore della prima ora per quanto riguarda la candidatura del primo cittadino. La sua campagna elettorale ha puntato molto sui giovani, sugli spazi culturali essendo anche Mincarelli promotore, da anni, di diverse iniziative in città. E poi la promessa, quella di portare avanti queste idee anche dopo le elezioni ed indipendentemente dal voto, punti che l'ex di Città Nuova intende portare avanti. Da qui, lo strappo politico.
"A distanza di un anno dalle amministrative 2022 - afferma Mincarelli, - annuncio l'uscita dal gruppo Città Nuova, una scelta su cui ragionavo oramai da tempo. Nelle fila di Città Nuova ho vissuto la mia prima esperienza da candidato nella coalizione dell'attuale sindaco di Sabaudia Alberto Mosca. Alla base di tale scelta non vi sono dissapori personali anzi ringrazio coloro con cui ho condiviso questi ultimi due anni, in particolare il consigliere eletto Simona Baccaro con cui ho percorso la parte più impegnativa ma anche più bella di questo cammino e il presidente Antonio Vecchione, per entrambi ribadisco la mia stima.. Al contrario sono le divergenze politiche rispetto a questa amministrazione che mi hanno portato alla decisione di prendere le distanze in maniera del tutto naturale, senza rimorsi né rimpianti, con la consapevolezza di aver operato sempre con la massima trasparenza e lealtà."
La vicenda relativa la revoca della delega all'agricoltura al consigliere di Azione, Simone Brina ha avuto il suo effetto domino. Del resto il gruppo di Italia Viva ha sostenuto Azione sin dall'inizio.
"A distanza di un solo anno - prosegue Mincarelli - certamente non è ancora tempo di bilanci per l'amministrazione ma la strada intrapresa e gli atteggiamenti dei suoi massimi esponenti sono troppo divergenti rispetto alla mia idea di politica e a quel programma che insieme abbiamo sottoscritto e proposto ai cittadini facendo leva sulla nostra credibilità. In nome di quella credibilità e per rispetto non solo nei confronti di chi mi ha dato la sua fiducia un anno fa ma soprattutto verso me stesso ho ritenuto opportuno chiarire la mia posizione. Continuerò, come coordinatore Italia Viva, a supportare il gruppo di Sabaudia in Azione con il cui direttivo c'è una stimolante affinità. A tal proposito sottolineo il mio totale accordo che le ultime azioni e dichiarazioni del gruppo a partire dalla vicenda legata all'approvazione del bilancio. Un buon bilancio di previsione dovrebbe, a mio modesto avviso, essere sovrapponibile al programma di mandato. Così non è stato e, ancor peggio, si è palesata, a mio parere, una evidente carenza comunicativa e di condivisione all'interno della maggioranza. Bene ha fatto il gruppo di Azione a proporre emendamenti in tale senso, un assist per correggere il tiro all'intera maggioranza che però non ha compreso il messaggio anzi si è rintanata nel suo castello di carta."
Supporto al consigliere Simone Brina vittima di una sorta di "ripicca" politica e poi l'invito al sindaco. "Esorto il sindaco - conclude Mincarelli - a rendere pubbliche le motivazioni di una decisione così drastica perché è giusto che la cittadinanza tutta e prioritariamente il settore agricolo abbiano le spiegazioni che meritano. Trattasi, infatti, di un settore vitale per l'economia locale che è fatto di eccellenze ma anche di problematiche da risolvere, problematiche che il consigliere delegato conosce bene essendo la sua stessa famiglia in questo settore e per cui ha già impostato un percorso virtuoso. Emblematico lo studio in corso sullo smaltimento delle plastiche, tema urgente su cui la maggioranza dapprima ha bocciato gli emendamenti proposti in consiglio comunale per poi presentare il conto a Brina. Conoscendo le elevate competenze e qualità morali del sindaco, sono certo che, per rispondere all'obbligo morale di trasparenza, accoglierà questo invito che da più parti sta ricevendo. Per lo stesso motivo mi aspetto che venga fatta chiarezza sulla perdita dei fondi regionali stanziati per il completamento della pista ciclabile Sant'Andrea e che saranno adottati adeguati provvedimenti nei confronti di chi ha sbagliato." Il gruppo 'Sabaudia Italia Viva', si propone come interlocutore libero e aperto al dibattito ed invita soprattutto i giovani a partecipare attivamente alla vita politica della propria città perché il futuro è loro ed è giusto che siano proprio loro a tracciare la direzione verso cui andare". Il segnale di "rottura" ovviamente sul piano della politica a Sabaudia viene dato dai giovani, un dato sicuramente non trascurabile.
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